- E-learning: di cosa si tratta?
- Qual è il concetto base dell’e-learning?
- Ecco i 5 vantaggi principali che offre la didattica e-learning
- Quali sono le 6 nuove frontiere dell’e-learning?
- 1. Utilizzo di dispositivi mobili: mobile learning e micro learning
- 2. Gamification applicato all’apprendimento
- 3. Interazione e condivisione dei contenuti didattici: social learning e informal learning
- 4. Interazione tra studenti e professionisti: il mentoring
- 5. Combinazione tra diversi tipi di formazione: il blended learning
- 6. Migliorare l’apprendimento con i Big Data
- 7. Realtà aumentata e realtà virtuale
- Cosa offre CORSI.it per chi vuole formarsi online?
Probabilmente, avrai sentito parlare di e-learning, cioè la formazione online: è una modalità di apprendimento indispensabile all’interno delle aziende, ma non solo. Infatti, anche per la formazione universitaria, l’e-learning sta prendendo piede ed è scelto da chi studia e lavora e ha necessità di formarsi a distanza, organizzandosi con i propri impegni. In questo articolo vediamo di capire bene come funziona l’e-learning, quali siano le sue declinazioni e come fruirne con successo.
E-learning: di cosa si tratta?
Quando si parla di e-learning si fa riferimento alla formazione a distanza (FAD): sono percorsi di formazione tramite attività di relazione, interazione, interattività e multimedialità, con l’obiettivo di realizzare un percorso istruttivo e formativo mediato dalla tecnologia.
Anzitutto, spieghiamo cosa non è l’e-learning: non è una semplice piattaforma online, ma un collettore di informazioni e di strumenti per apprendere, interagire e condividere.
L’universo dell’e-learning include un ampio assortimento di strumenti: webinar, piattaforme LMS (Learning Management System), strumenti per la valutazione online, gestionali per la formazione, strumenti per l’interazione e lo scambio di informazioni tra docenti e studenti o tra studenti e studenti, mobile e micro e-learning, realtà virtuale e realtà aumentata al servizio dell’apprendimento.
Qual è il concetto base dell’e-learning?
Il punto chiave dal quale partire per capire bene l’e-learning è il concetto di student-centred learning, ossia l’idea che con l’e-learning la formazione sia incentrata su chi studia, con l’obiettivo di trasformare gli studenti da semplici “fruitori” ad artefici (in parte) del percorso di apprendimento.
Un sistema di questo tipo vuole aiutare chi impara a gestire i corsi in base alle proprie esigenze e a migliorare la formazione, rispettando anche i differenti tempi di apprendimento.
Ecco i 5 vantaggi principali che offre la didattica e-learning
Sono molti i vantaggi di questo tipo di fruizione, rispetto alle lezioni tradizionali in presenza. Vediamo 5 aspetti importanti.
1. Formazione rapida e flessibile per tutte le persone
L’assenza di vincoli di orario e di presenza per chi studia e al contempo lavora è l’aspetto fondamentale che rende l’e-learning la modalità d’elezione per molte persone.
Questa organizzazione consente di risparmiare molto tempo: non bisogna andare fisicamente a lezione, non ci sono orari fissi da rispettare che potrebbero non collimare con gli orari lavorativi.
La possibilità di fruire dei contenuti didattici in qualunque momento e da qualunque luogo quando fa più comodo è un vantaggio impareggiabile. Inoltre, essendo sempre disponibili online, l’utente può accedere ai materiali didattici anche in varie sessioni di studio, ritagliandosi a propria misura il tempo necessario all’apprendimento, in base alla gestione personale, professionale e familiare.
Inoltre, l’e-learning permette anche di ridurre alcuni tempi “tecnici” di gestione prettamente legati alla formazione: la registrazione degli utenti, la diffusione dei risultati dei corsi, la somministrazione dei test di valutazione.
2. Riduzione dei prezzi
L’e-learning consente anche di abbattere spese significative, come ad esempio:
- Costi dei materiali, per via della dematerializzazione degli strumenti di lavoro;
- Spese di docenza;
- Costi legati alla sostituzione del personale impegnato nella formazione;
- Eventuali spese di trasferte, legate alla partecipazione di eventi frontali;
- Un valido sistema di monitoraggio e gestione, legato alla formazione online, garantisce a chi gestisce l’intero processo formativo un abbassamento dei costi legati al personale riservato alla verifica e alle ore di lavoro dedicate.
3. Miglioramento dei processi di tracciamento e valutazione di ogni studente
L’e-learning comporta anche un miglioramento complessivo della formazione erogata. Infatti, con un adeguato sistema di gestione della formazione, è possibile monitorare e valutare, in tempo reale, i progressi di ogni studente e dei gruppi di apprendimento.
C’è la possibilità di personalizzare i percorsi di apprendimento o di adattarli a esigenze di piccoli gruppi, ottenendo così un miglioramento continuo dell’esperienza e del servizio offerto.
4. Contenuti in costante aggiornamento
Le lezioni di un corso online sono preparate in anticipo e vengono arricchite e ottimizzate con contenuti precisi ed esaustivi, oltre a essere integrate con materiali di approfondimento (anche multimediale e interattivo).
Inoltre, il vantaggio dei learning object (materiali di apprendimento) è la possibilità di gestire in maniera autonoma ciascun contenuto e di intervenire in modo mirato quando una parte del corso deve essere aggiornata, senza dover modificare l’intero progetto e incidere così sui costi.
Un altro vantaggio di questo tipo di gestione delle risorse didattiche è la modularità, ossia la possibilità di riutilizzarele risorse didattiche e condividerle tra diversi utenti, anche in percorsi di apprendimento differenti.
5. Centralizzazione dei materiali formativi
Nell’e-learning, tutto il materiale didattico è disponibile in un unico posto, come per esempio le piattaforme LMS. È possibile accedere alla piattaforma e-learning quando si vuole e da qualsiasi dispositivo fisso o mobile, individuare il corso di formazione di cui si ha bisogno o accedere ai contenuti e-learning che si desidera ripassare per migliorare le proprie conoscenze.
Quali sono le 6 nuove frontiere dell’e-learning?
Come abbiamo detto poco fa, l’e-learning non offre soltanto la fruizione di un corso o di un contenuto online, tramite una piattaforma di erogazione; oltre a ciò, include tutta una serie di caratteristiche per arricchire l’apprendimento a distanza e fornire ulteriori vantaggi sia ai docenti sia ai discenti dei corsi. Vediamo nello specifico di cosa parliamo analizzando 6 nuove direzioni dell’e-learning.
1. Utilizzo di dispositivi mobili: mobile learning e micro learning
Un aspetto che influirà sempre di più sulla formazione online è l’utilizzo di dispositivi mobili, come smartphone e tablet: ciò significa, anzitutto, che tutti i contenuti delle piattaforme di e-learning dovranno essere mobile responsive, cioè fruibili e leggibili comodamente da più dispositivi, oltre che dal PC.
Tramite i mobile, la formazione può avvenire in qualunque contesto e ambiente, e ciò si lega al concetto del micro-learning. Si tratta di una strategia didattica centrata sullo studente, cui vengono somministrati contenuti ridotti e sintetizzati in “pillole”, in modo da alleggerire il sovraccarico cognitivo.
Con la tecnica del micro-learning è possibile concentrare gli argomenti in blocchi tematizzati e distribuirli in forma di citazioni, schemi, brevi video, domande brevi sui propri dispositivi.
2. Gamification applicato all’apprendimento
L’utilizzo di dinamiche associate al gioco e applicate all’apprendimento può facilitare la partecipazione degli studenti e agevolarne l’apprendimento. Si tratta sempre di una delle strategie adottate per promuovere l’accesso alle conoscenze dei corsi.
3. Interazione e condivisione dei contenuti didattici: social learning e informal learning
Con l’utilizzo di piattaforme social che possono integrare la didattica online e che consentono a chi impara di interagire commentando, aggiornando e condividendo le proprie conoscenze, gli studenti stessi diventano parte attiva dei corsi.
Questo approccio è definito social learning e si lega strettamente a un altro concetto per la diffusione delle conoscenze e delle informazioni in maniera fluida tra i discenti, cioè l’informal learning.
Integrato a una piattaforma LMS che includa webinar, forum di discussione e aule virtuali (virtual classroom), il social learning consente lo scambio di informazioni tra i partecipanti e favorisce la migliore memorizzazione dei contenuti.
Inoltre, questa modalità permette di considerare il corso come un qualcosa compatibile con le proprie esigenze e i propri stili di apprendimento, stimolando la curiosità e la voglia di imparare.
4. Interazione tra studenti e professionisti: il mentoring
Anche l’insegnamento ricevuto dal proprio formatore o dalla propria formatrice riveste un ruolo importante nel nuovo concetto di e-learning. Infatti, il mentoring online dei corsisti permette di collegare gli studenti con professionisti ed esperti del settore, garantire conoscenze attendibili e un’esperienza personalizzata.
5. Combinazione tra diversi tipi di formazione: il blended learning
Un altro dei nuovi percorsi dell’e-learning prevede la combinazione di metodi di insegnamento tradizionali e digitali, il cosiddetto blended learning. I contenuti dei corsi possono essere suddivisi in lezioni frontali o lezioni online: l’obiettivo è rendere più efficace, varia e coinvolgente l’esperienza di apprendimento.
6. Migliorare l’apprendimento con i Big Data
La raccolta dei big data, cioè le informazioni generate dagli stessi partecipanti ai corsi, contribuiscono sensibilmente a prevedere e migliorare l’apprendimento, poiché permettono di misurare l’efficacia delle scelte metodologiche e didattiche.
Raccogliere i big data è fondamentale per proporre cambiamenti ed eventuali modifiche. Infatti, un’analisi dettagliata delle esigenze degli studenti può migliorare i contenuti erogati, migliorando quindi la performance e l’esperienza di apprendimento.
7. Realtà aumentata e realtà virtuale
Talvolta, il settore dell’e-learning offre la possibilità di un apprendimento immersivo supportato da un’intelligenza artificiale. Lo scopo è consentire agli studenti di gestire potenziali situazioni reali, all’interno di una simulazione “sicura”.
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