Il biohacking è una tendenza sempre più diffusa tra le persone che vogliono migliorare la propria salute, le proprie prestazioni e la propria qualità di vita. Si tratta di una pratica che consiste nel modificare la propria biologia e fisiologia attraverso l’uso della scienza e dell’auto-sperimentazione.
Ma cosa significa esattamente biohacking e cosa fa un biohacker? Qui imparerai quali sono le tecniche di biohacking più efficaci, qual è la dieta più corretta da seguire e come imparare ad essere un biohacker. Iniziamo.
Che cos’è il biohacking e cosa fa un biohacker
Il termine biohacking deriva dall’unione delle parole “biology” (biologia) e “hacker” (esperto di sistemi informatici). L’idea alla base è quella di considerare il corpo umano come un sistema complesso che può essere analizzato, monitorato e ottimizzato. Il biohacker è quindi colui che cerca di “hackerare” la propria biologia per raggiungere obiettivi specifici, come aumentare l’energia, il benessere, la longevità, la creatività, l’intelligenza o le capacità fisiche e mentali.
Il biohacking si basa sul principio del feedback loop, ovvero il ciclo di retroazione che permette all’essere umano di ricevere informazioni sull’ambiente e di adattarsi a esso.
Il biohacker utilizza vari metodi per misurare i propri parametri biologici, come il battito cardiaco, la pressione sanguigna, il livello di glucosio, il ritmo circadiano ecc. In base ai dati raccolti, il biohacker interviene sul proprio stile di vita, sulla propria alimentazione, sulla propria attività fisica o sulla propria integrazione per modificare i propri processi fisiologici e biochimici. Dopo di che, verifica gli effetti delle sue modifiche attraverso nuove misurazioni e ripete il ciclo fino a raggiungere i risultati desiderati.
Le 5 principali tecniche di Biohacking
Tra le tante tecniche di biohacking esistenti, alcune sono più diffuse e accessibili di altre. Ecco le 5 principali tecniche di biohacking che puoi provare per migliorare la tua vita:
La meditazione
Si tratta della pratica di concentrarsi sul presente e sul proprio respiro, lasciando andare i pensieri e le emozioni. La meditazione ha effetti positivi sul cervello, come l’aumento della materia grigia, la riduzione dello stress, l’incremento della creatività, la migliore gestione delle emozioni e il potenziamento delle capacità cognitive. Esistono diversi tipi di meditazione, come la mindfulness, la yoga, la trascendentale o la zen. A tal proposito potrebbero interessarti anche le guide su Come imparare a fare yoga o Come imparare a fare meditazione velocemente.
La dieta sana
Ovvero la scelta di alimenti che apportano i nutrienti essenziali per il funzionamento del corpo e della mente. Una dieta sana è quella che rispetta le proprie esigenze individuali, che variano in base all’età, al sesso, all’attività fisica, alle condizioni di salute e ai gusti personali. Una dieta sana è anche quella che evita gli eccessi, è equilibrata, varia e moderata e privilegia gli alimenti freschi e di stagione.
Dormire a sufficienza
Si tratta di rispettare la quantità e la qualità del sonno necessari per riposare adeguatamente il corpo e la mente. Il dormire a sufficienza è importante per il biohacking perché durante il sonno avvengono processi vitali come la rigenerazione delle cellule, la consolidazione della memoria, la regolazione degli ormoni e la detossificazione del cervello.
Per dormire bene e svegliarsi riposati è importante seguire una routine regolare, evitare stimoli luminosi o sonori prima di andare a letto, limitare l’uso di caffeina, alcol o nicotina e usare strumenti come maschere per gli occhi, tappi per le orecchie o app per il sonno.
Approcciarsi alla natura
Siamo costantemente coinvolti da tecnologia e metropoli, senza accorgerci di quanto sia importante il contatto con la natura e quanto faccia bene al nostro organismo. Per questo motivo è consigliabile, almeno due volte a settimana, andare in spazi e aree verdi, respirare aria pulita, esporsi alla luce solare e stare lontano da smartphone e PC.
Praticare esercizio fisico
L’attività fisica è essenziale per mantenere il corpo in forma e prevenire molte malattie. L’esercizio fisico aiuta a bruciare calorie, a tonificare i muscoli, a rafforzare il cuore e i polmoni, a migliorare la circolazione e l’ossigenazione, a stimolare il sistema immunitario e a rilasciare endorfine.
L’esercizio fisico può anche influire positivamente sulla mente, aumentando la concentrazione, la memoria, la creatività e l’umore. Per praticare esercizio fisico in modo efficace, si consiglia di seguire un programma personalizzato in base al proprio livello di forma fisica, ai propri obiettivi e alle proprie preferenze. Si possono scegliere tra diverse tipologie di attività fisica, come il cardio, lo yoga, il pilates o le arti marziali.
Biohacking: 3 esempi di dieta
Tra le tecniche di biohacking più diffuse ci sono quelle che riguardano l’alimentazione, ovvero la scelta di una dieta specifica per raggiungere determinati obiettivi di salute, benessere o prestazione.
Esistono diverse diete che possono essere considerate biohacking, prime tra tutte quelle che comportano la produzione di chetoni e l’assumere prodotti sani, freschi e possibilmente di origine biologica. Vediamo tre esempi di dieta che possono essere usate come biohacking e anche per dimagrire o restare in forma.
La dieta chetogenica
Si tratta di una dieta a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di grassi. La dieta chetogenica induce uno stato metabolico chiamato chetosi, in cui l’organismo utilizza i grassi come fonte principale di energia anziché i carboidrati.
La chetosi ha effetti positivi sul cervello, come l’aumento della concentrazione, della memoria, dell’apprendimento e dell’umore. Inoltre, la dieta chetogenica favorisce la perdita di peso, la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, il controllo dell’appetito e la prevenzione di alcune malattie come il diabete o l’epilessia.
Il digiuno intermittente
È una pratica che consiste nell’alternare periodi di digiuno a periodi di alimentazione. Il digiuno intermittente ha numerosi benefici per la salute, come la riduzione dell’infiammazione, la regolazione della glicemia, l’aumento dell’autofagia (il processo di pulizia delle cellule), la stimolazione del metabolismo e la perdita di peso.
Esistono diversi protocolli di digiuno intermittente, come:
- il 16/8 che consiste nel digiunare per 16 ore e mangiare solo in una finestra temporale di 8 ore al giorno;
- il 5:2 nel quale bisogna digiunare per 2 giorni alla settimana e mangiare normalmente per gli altri 5 giorni;
- il warrior diet nel quale si digiuna 20 ore al giorno e si mangia un unico grande pasto.
Questi protocolli devono essere seguiti con attenzione e sempre sotto controllo di un medico o un nutrizionista.
La dieta mediterranea
Si tratta di una dieta basata sul consumo di alimenti tipici delle popolazioni del bacino mediterraneo. La dieta mediterranea è caratterizzata da un elevato apporto di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, noci, olio d’oliva e pesce.
Viene considerata una delle diete più sane al mondo, in quanto apporta tutti i nutrienti essenziali per il funzionamento del corpo e della mente. Inoltre, non ha bisogno di una stretta sorveglianza da parte di un nutrizionista per poter essere praticata e protegge da molte malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il cancro, il morbo di Alzheimer e il Parkinson.
Corsi online sul biohacking
Se vuoi approfondire il tema del biohacking e imparare le migliori tecniche e strategie per migliorare la tua vita, puoi seguire dei corsi online dedicati a questo argomento.
Ad esempio, su CORSI.it puoi trovare quello che fa al caso tuo, come il corso Biohacking facile in 60 giorni di Stefano Santori, docente universitario, mental coach e biohacker.
Grazie a questo corso imparerai l’unico protocollo italiano che permette a chiunque di “hackerare” il sistema operativo umano in 60 giorni (o meno) ed essere più atletico, energico, performante e riposato.
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