Come diventare professore universitario?



La carica di docente universitario è piuttosto ambita da chiunque desideri intraprendere una carriera nella docenza specialistica, poiché consente non solo di insegnare presso antichi e noti atenei italiani, conosciuti anche all’estero, ma altresì di viaggiare e fare esperienze di visiting professor, relatore o lettore presso altre università prestigiose.

Inoltre, questa carriera consente un aggiornamento e una formazione continua ed è per questa ragione che un docente all’Università è non solo un insegnante, ma è un vero esperto della disciplina e del settore nel quale insegna, contribuendo molto spesso a progetti di ricerca, pubblicazioni di settore, studi e ricerche specialistiche.

Cosa fa un professore universitario?

Oltre a insegnare la disciplina nella quale è specializzato, un professore universitario dirige e coordina progetti di ricerca con l’obiettivo di migliorare o innovare le conoscenze teoriche e scientifiche nella disciplina di propria competenza, per la quale diventa un concreto punto di riferimento.

Un professore universitario deve occuparsi della didattica, elaborare e approntare i programmi di studio per il proprio corso, organizzare le lezioni (frontali, seminariali, conversazionali) ed erogare eventuale materiale didattico necessario ad affrontare e superare l’esame. Inoltre, un docente universitario deve predisporre i corsi di specializzazione e i corsi per i dottorati di ricerca, oltre a partecipare alle sedute di laurea.

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Iter formativo per diventare professore universitario

Se ti interessa intraprendere la docenza universitaria, devi sapere che il punto di partenza è conseguire una laurea nella materia che desidereresti insegnare a tua volta. In secondo luogo, dovrai ottenere un dottorato di ricerca, che può durare dai 3 ai 5 anni, nel corso del quale ti occuperai di redazioni di ricerche, pubblicazioni di libri e ricerche, sceglierai e approfondirai le discipline di tuo maggior interesse.

Dopo il dottorato di ricerca, dovrai sostenere un concorso per diventare ricercatore universitario. Solo dopo 3 anni dalla conferma del ruolo, il ricercatore può essere riconfermato nell’ateneo e in questo caso diventa ricercatore confermato.

Tuttavia, il percorso non è ancora concluso, poiché è necessario partecipare a un ulteriore concorso pubblico indetto dall’università presso cui si desidera insegnare, superato il quale si diventa professore associato. I professori associati possono svolgere solo 350 ore di lezioni nel corso dell’anno, contrariamente ai professori ordinari. Se invece vuoi proseguire e diventare professore ordinario, a conclusione delle ore da docente associato potrai avere accesso al concorso pubblico dedicato.

Come puoi vedere, il percorso non è immediato, occorrono motivazione e forza di volontà. Per riassumere, vediamo per punti come diventare professore universitario:

  • È necessario possedere il diploma di laurea nella disciplina che si desidera insegnare.
  • Bisogna aver ottenuto il dottorato di ricerca (che dura dai 3 ai 5 anni).
  • È necessario affrontare e superare il concorso indetto dall’Università per diventare ricercatore.
  • Successivamente, bisogna superare un ulteriore concorso pubblico per diventare professore associato.
  • Si dovrà poi superare un altro concorso pubblico per diventare professore ordinario (vincolato, nel senso che si può fare solo dopo aver raggiunto le 350 ore di lezione da professore associato).

Qual è lo stipendio medio di un docente universitario?

Gli stipendi medi mensili dei docenti universitari sono determinati dal Miur (cioè il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) e possono variare a seconda del ruolo che si ricopre, delle ore di lezione svolte e degli incarichi assegnati. Infatti, i docenti universitari non percepiscono uno stipendio mensile, ma la loro retribuzione dipende dalle ore di lezione svolte, dunque è calcolata su base oraria. Generalmente, la tariffa oraria si aggira intorno ai 40-60 euro.

Lo stipendio medio di un docente universitario va da 27.000 euro lordi annuali agli 80.000 euro lordi l’anno, dunque in media circa 2.600 euro netti mensili. Per i professori associati, lo stipendio oscilla tra i 2.200 euro e i 2.700 euro, mentre per i docenti ordinari lo stipendio mensile può variare dai 3.300 euro ai 4.000 euro.

La situazione è diversa nelle università private, nelle quali un professore può arrivare a guadagnare circa il 35% in più rispetto a un collega che fa docenza negli atenei pubblici. L’importo è differente poiché si tratta di un professore a contratto, nel quale valgono le ore impiegate per insegnare, sia per quanto riguarda il professore associato sia per il professore ordinario, anche se quest’ultimo percepisce di più.

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