Come diventare assistente sociale



Desideri diventare un assistente sociale? Si tratta di una professione non semplice, che ha a che fare con le persone e con situazioni spesso problematiche. Dovrai sviluppare doti di particolare empatia, intuizione e sensibilità. Scopriamo come diventare assistente sociale.

Chi è e cosa fa un assistente sociale

L’assistente sociale è una figura professionale dei servizi sociali, con una laurea e un’ abilitazione all’esercizio della professione; fornisce sostegno a persone, famiglie o gruppi in situazioni di particolare disagio o difficoltà.

L’obiettivo dell’assistente sociale è migliorare le condizioni di vita delle persone, essere di supporto per uscire da una condizione problematica, fornire gli strumenti e le risorse necessarie a convivere con problemi o disagi.

Due delle fasi fondamentali di questa professione sono la mediazione in famiglia e nel contesto di lavoro e l’attività nei gruppi. Tra le attività di un assistente sociale rientrano:

Il lavoro in gruppi è utile a sostenere persone diverse accomunate dai medesimi problemi, come per esempio genitori con figli tossicodipendenti, con figli disabili o famiglie in difficoltà economiche. All’interno di un gruppo è possibile individuare soluzioni, condividere momenti di difficoltà, trovare accordi e misure per fronteggiare al meglio i problemi.

Possiamo considerare l’assistente sociale un assistente sanitario? L’emendamento al Decreto Sostegni Bis, ratificato a Luglio 2021, ha riconosciuto il ruolo del personale socio-sanitario all’interno dello stato giuridico del personale del SSN, identificando anche l’assistente sociale come figura del personale socio-sanitario.

Quali mansioni e attività svolge un assistente sociale?

Questa figura professionale esegue un’analisi e una valutazione delle necessità della persona e, sulla base delle proprie considerazioni, appronta un piano di intervento, che consiste nell’attivare una serie di risorse di sostegno alla persona. Parte di queste risorse può essere attivata direttamente dal professionista, oppure l’assistente sociale può rivolgersi alle strutture territoriali socio-assistenziali di proprio riferimento.

Ecco alcuni esempi di strutture territoriali dei servizi sociali:

  • Asili nido o micronidi, nidi famiglia, centri di prima infanzia.
  • Centri Giovani o centri di aggregazione giovanile, centri socio educativi, centri ricreativi diurni, servizi di formazione all’autonomia.
  • Comunità educative, comunità familiari.
  • Alloggi per l’autonomia.
  • Comunità di alloggio per disabili.
  • Centri diurni per anziani.

Iter per diventare Assistente Sociale

Per diventare Assistente Sociale di base è necessario ottenere una Laurea triennale in Servizio sociale, mentre per diventare Assistente Sociale Specialista è necessario invece conseguire anche la Laurea Magistrale in Servizi sociali e politiche sociali.

La differenza tra queste due figure professionali è che lo specialista svolge compiti dirigenziali e si occupa di organizzare e coordinare i servizi sociali, le strutture e le risorse territoriali.

I requisiti di base per poter accedere al concorso sono i seguenti:

  • Possedere la cittadinanza italiana;
  • Avere una idoneità fisica per lo svolgimento delle mansioni specifiche del profilo di assistente sociale;
  • Pieno godimento dei diritti politici e civili;
  • Non essere stati esonerati dall’elettorato attivo e passivo;
  • Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni
  • Non essere stati interdetti dai pubblici uffici in base a una sentenza passata in giudicato;
  • Non avere condanne penali che impediscano l’assunzione presso l’amministrazione pubblica;
  • Assolvimento degli obblighi di leva per i nati fino al 1985.

Le prove d’esame si articolano in:

  • Una eventuale prova preselettiva nel caso ci siano più di 30 domande ricevute;
  • Una o due prove scritte;
  • Un colloquio orale conclusivo.

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Quali competenze deve sviluppare un assistente sociale?

Le conoscenze che l’iter universitario intende sviluppare riguardano le scienze dell’uomo e della società, la psicologia, la ricerca e lo studio di fenomeni sociali, la comunicazione, la sociologia e le capacità linguistiche.

Durante il corso di Laurea si apprendono i fondamenti del servizio sociale, il bagaglio conoscitivo teorico e pratico, le tecniche operative della professione e le relazioni tra il professionista e le strutture di riferimento per le attività di sostegno, oltre ad approfondire e assimilare i fenomeni sociali contemporanei.

Al termine del corso di laurea, l’aspirante assistente sociale sarà in grado di:

  • Prevenire, gestire e risolvere in ambito istituzionale situazioni di disagio di persone singole, gruppi e comunità;
  • Valorizzare e promuovere nuove risorse, anche di volontariato e di terzo settore;
  • Svolgere mansioni di organizzazione, gestione, programmazione dei servizi sociali;
  • Contribuire a una diffusione delle strategie di formazione e informazione sui servizi e sui diritti delle persone.

Possibili sbocchi lavorativi per un assistente sociale

La professione di Assistente sociale può essere esercitata come attività lavorativa dipendente, in forma individuale o associata. Lo sbocco lavorativo principale per un assistente sociale è il settore pubblico, al quale si accede tramite un concorso.

Per verificare i concorsi pubblici attivi sul territorio nazionale è sufficiente consultare la Gazzetta Ufficiale nella sezione relativa ai concorsi e agli esami. L’accesso ai concorsi è consentito anche a chi è in possesso di un diploma assistente sociale o titolo equipollente, oppure un diploma di laurea del precedente ordinamento, titoli considerati equiparati alle lauree previste dalla normativa vigente per accedere alla professione di assistente sociale (DI 11 novembre 2011, art. 17 comma 1 Legge 30 dicembre 2010, n. 240).

Oltre al settore pubblico, l’assistente sociale può lavorare nell’ambito privato presso, case di riposo e assistenza per anziani, case di cura, Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), cooperative sociali o anche strutture convenzionate con gli enti pubblici.

Nel caso del settore privato, le offerte di lavoro sono generalmente disponibili sui siti web delle relative organizzazioni, nella sezione lavora con noi. Come accennavamo poco fa, L’Assistente Sociale può anche svolgere la professione come libero professionista e operare in autonomia o associato ad altri professionisti.

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