Come lavorare nelle risorse umane? Consigli pratici per intraprendere questo percorso



Ti interesserebbe lavorare nelle risorse umane? È un’ottima idea: infatti, oggi, il mercato del lavoro è sempre più selettivo e concorrenziale, e le imprese richiedono la disponibilità di risorse umane sempre più qualificate. In questa guida, vedremo insieme come lavorare nelle risorse umane, in che modo specializzarsi e quali competenze acquisire.

Cosa significa “risorse umane” e qual è il valore aziendale?

L’espressione “risorse umane” è utilizzata per indicare il personale che lavora all’interno di un’azienda. Le figure professionali sono un valore prezioso per un’azienda, sono considerate veri e propri investimenti.

Nelle aziende si dà importanza non solo all’aspetto produttivo e carrieristico, ma anche agli aspetti motivazionali, psicologici e alla salute psicofisica dei lavoratori.

Dato che le risorse umane sono un importante investimento economico per l’azienda, è fondamentale che il posto di lavoro sia per loro un luogo confortevole, perché il loro benessere è necessario a un’ottima produttività aziendale.

Vista l’enorme importanza che ricoprono le risorse umane in tutti gli ambienti di lavoro, sia privati sia pubblici, è nata l’esigenza di un addetto alle risorse umane.

Quali competenze deve possedere un HR?

Chi lavora alle risorse umane deve avere una profonda conoscenza del business e degli obiettivi aziendali, per capire già quale tipo di risorsa possa affrontare le sfide attuali e indirizzarla verso il futuro.

Oltre a ciò, chi si occupa di human resources deve avere uno specifico interesse per la comunicazione. Queste competenze si possono acquisire in parte intraprendendo percorsi formativi tecnico/scientifici (in economia, per esempio), ma anche in discipline umanistiche: psicologia, sociologia o ambito giuridico).

Inoltre, aver frequentato un corso online professionalizzante e di approfondimento nel settore delle risorse umane, oppure un master in Management delle Risorse Umane, è caldamente consigliato, come vedremo più avanti, perché questi titoli sono considerati necessari in molti annunci per trovare lavoro.

La vera chiave è la specifica conoscenza dell’ azienda e del settore, e la capacità di avere sempre in mente l’obiettivo principale, cioè la sostenibilità del business nel tempo.

Cosa fa l’addetto/a alle risorse umane?

In generale, questa figura si occupa del personale dell’azienda; effettua la ricerca e la selezione del personale, cioè dei professionisti e delle professioniste che potrebbero aggiungere valore all’azienda con le loro competenze professionali ed emotive.

Inoltre, l’HR si occupa della formazione, della gestione del personale e talvolta degli aspetti amministrativi, come per esempio relazioni sindacali e retribuzione.

Solitamente, le mansioni variano in base alla grandezza dell’azienda. Infatti, in aziende molto grandi, il ruolo dell’addetto alle risorse umane è un ruolo di supervisione.

Invece, la direzione vera e propria del personale in aziende molto grandi è affidata al/alla direttore/direttrice delle risorse umane, che coordina il lavoro del proprio team.

Nelle aziende più piccole il/la responsabile delle risorse umane si occupa diverse mansioni, come per esempio:

  • Individuare il personale da assumere;
  • Selezionare e assumere le risorse;
  • Formare le risorse;
  • Gestire, comunicare e relazionarsi con il personale;
  • Eventualmente, occuparsi degli aspetti amministrativi.
  •  Concentriamoci su quest’ultimo elenco di mansioni, e vediamole meglio nel prossimo paragrafo.

Di cosa si occupa, nello specifico, chi lavora nelle human resources

Chi si occupa di HR in un’azienda ricopre un ruolo fondamentale:

  • Genera i contatti con i candidati (funzione di ricerca/recruiting).
  • Fa da filtro e dà spazio alle risorse che possono portare valore a quella specifica azienda (selezione).
  • Agevola l’ingresso delle risorse nel team aziendale, allineandole sul modello di business, sulla struttura societaria, sui prodotti/servizi che l’azienda offre, sui principali clienti e le prospettive di evoluzione future (processo di onboarding).
  • Pensa alla formazione e trova modi di coinvolgere le risorse e mantenere le menti sempre attive (training).

Le attività di Employer Branding

Oltre alle funzioni appena viste, oggi la funzione HR ha un ruolo cruciale, insieme al team marketing, nel costruire la reputazione di un’azienda in quanto datrice di lavoro (employer branding): è tutto ciò che può mettere in una luce positiva l’azienda nei confronti dei potenziali candidati.

Cosa significa, nel concreto? Pubblicare post sui social media, comunicare in che modo si investe sulle persone, partecipare a eventi come relatori o sponsor, mantenere i contatti con scuole, università e tutti gli enti rilevanti per la ricerca di nuovi talenti.

Come diventare addetto alle risorse umane: i percorsi formativi 

Non c’è un corso di laurea specifico, ma, come abbiamo visto qualche paragrafo fa, è possibile conseguire una laurea in ambito scientifico o umanistico, seguita preferibilmente da un Master o altro corso di specializzazione alla professionalità.

Per esempio, se prediligi le materie scientifiche e tecniche, puoi accompagnare la laurea in materie STEM (ovvero Science, Technology, Engineering and Mathematics) con una formazione dal taglio più umanistico, come un master in People Management o un corso HR Intensive.

Lo stesso puoi fare se scegli un percorso umanistico (giurisprudenza, sociologia, psicologia, ma anche lingue o filosofia).

Ricorda che frequentare un master è un aspetto rilevante in fase di valutazione curriculare, poiché consente di acquisire le competenze trasversali (soft skill) e gli strumenti pratici per lavorare fin da subito nel settore, tramite un periodo di stage.

Lo stage rappresenta il principale canale di ingresso nel mondo del lavoro, e fase necessaria per chi desidera intraprendere una carriera come HR Manager.

Quali sono i principali sbocchi professionali?

C’è la tendenza a collocare il ruolo dell’esperto/a delle risorse umane principalmente all’interno di un contesto aziendale. Tuttavia, l’azienda non è l’unico sbocco professionale per chi si specializza in questo ambito.

Infatti, vi sono anche opportunità d’inserimento all’interno degli enti in outsourcing, cioè tutte quelle società che affiancano le aziende nei loro processi relativi alle risorse umane, come per esempio:

  • Agenzie interinali/agenzie per il lavoro;
  • Società di consulenza e selezione permanente, cioè le agenzie specializzate nella ricerca e selezione di profili da inserire nei contesti aziendali;
  • Enti e agenzie di formazione, che progettano ed erogano percorsi formativi in base al fabbisogno aziendale;
  • Libera professione.

Ora che hai una panoramica sul percorso da fare per lavorare nelle risorse umane, manca un ultimo, prezioso consiglio: seguire un corso online dedicato, ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Corsi di risorse umane online

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