Sei forse alle prese con la stesura di una relazione e ti occorrono informazioni per realizzarla al meglio? Se ti stai chiedendo come scrivere una relazione corretta ed efficace, sei nel posto giusto. In questa guida, ti spiegheremo tutti i passaggi da seguire per realizzare un testo davvero efficace. Cominciamo!
Partiamo dalle basi: cos’è una relazione?
La relazione è un testo che fornisce informazioni in modo dettagliato, oggettivo e strutturato su un’attività di studio o su un avvenimento di cui si è fatta esperienza diretta, oppure espone un argomento sul quale si è raccolta un’apposita documentazione.
Si tratta di un testo importante per chi lo leggerà, e deve quindi essere redatto in maniera impeccabile, senza errori di forma: prima di scrivere una relazione è dunque molto importante conoscere le regole per imparare a scrivere bene e in un italiano appropriato.
Al pari di un white paper o di un piano di comunicazione, anche la relazione è complessa e richiede grande attenzione e precisione per essere stilata in modo efficace.
Una valida relazione deve possedere almeno queste tre caratteristiche:
- Esporre i fatti in modo chiaro, preciso e ben organizzato;
- Offrire utili spunti di riflessione;
- Quando possibile, proporre soluzioni a eventuali problemi esposti.
Quindi, riassumendo, la relazione è un documento che sintetizza i risultati di una ricerca, i contenuti di un progetto o gli eventi di un’esperienza.
Un tipico esempio di relazione potrebbe essere il report mensile dell’attività aziendale. In questo caso, oltre a fornire i dati inerenti al lavoro svolto, sono forniti anche spunti di riflessione sull’andamento dell’attività e possibili soluzioni a problematiche emerse. Nel prossimo paragrafo vedremo quali tipi di relazione sono piuttosto diffusi.
Quali tipi di relazione possiamo individuare?
Vediamo di seguito alcuni classici esempi di relazione.
Relazione tecnica
È un documento tecnico che serve a illustrare il lavoro svolto da una o più persone, fornendo agli interessati informazioni su metodi applicati, eventuali problematiche incontrate, soluzioni adottate e conclusioni cui si è giunti.
Relazione di fattibilità
È un documento che contiene le analisi e le valutazioni delle caratteristiche, dei costi e dell’impatto di un progetto, partendo dall’idea generale. La relazione di fattibilità contiene informazioni tecniche ed economiche, che includono le analisi costi-benefici, necessarie a capire se un progetto è sostenibile e se possieda un equilibrio economico e finanziario.
Relazione finanziaria
Questo documento contiene tutte le informazioni necessarie a capire a che punto è la gestione di una società pubblica o privata. Solitamente viene redatto dagli amministratori e allegato al bilancio. Oltre a ricavi, costi e investimenti, la relazione finanziaria include informazioni su attività di ricerca, sviluppo, evoluzione della gestione, obiettivi e possibili rischi.
Field report
È molto diffuso in ambito accademico e delle scienze sociali. È un documento utile a descrivere e analizzare dati e osservazioni attinenti a un determinato ambito di conoscenza, spesso in relazione a un problema o a un tema principale su cui verte lo studio in questione. Spesso, questo documento contiene l’interpretazione del ricercatore o le sue osservazioni sui dati raccolti.
Relazione accademica
È una tipologia di documenti prodotti in ambito universitario per relazionare a proposito di particolari elementi, fatti, operazioni che concorrono a gestire e normare la vita dell’ateneo. Per esempio, la relazione accademica può essere scritta dal rettore dell’ateneo.
Relazione di un libro
Questo è un documento scolastico che contiene una serie di elementi importanti per analizzare e catalogare un libro, sia esso un romanzo, un saggio o una raccolta di poesie, per esempio.
Come scrivere una relazione
Dopo aver stabilito cos’è una relazione, quali sono le sue caratteristiche fondamentali e quali tipi di relazione possiamo trovare, passiamo all’aspetto prettamente “tecnico”. Vediamo come si scrive una relazione efficace e quali passaggi seguire.
Analisi del target
Chi leggerà la tua relazione? L’analisi del target è il primo passaggio fondamentale, perché ti consente di stabilire lo stile da adottare e le informazioni da inserire in base alla tua utenza. A seconda di chi leggerà la tua relazione, dovrai fare una scelta in termini di stile e contenuto.
Facciamo un esempio pratico. Pensa a una relazione stilata in ambito lavorativo: potrebbe essere destinata al tuo team o ai tuoi superiori. C’è differenza: probabilmente, infatti, per i tuoi superiori alcuni elementi potrebbero essere superflui poiché già noti.
Definizione degli obiettivi
Una volta definito il target, il secondo passaggio è individuare gli obiettivi. Dovrai chiederti: quale messaggio desideri trasmettere con la tua relazione.
Per quale motivo hai intenzione di scrivere una relazione? Quali argomenti trattare e quali tralasciare? Rispondendo a queste domande potrai fare ordine mentale e definire cosa scrivere e in che modo.
Raccolta di fonti e documentazione
Questo passaggio è fondamentale. Infatti, una relazione sarà davvero efficace e utile se sarai in grado di presentare prove a sostegno di ciò che affermi. In base all’argomento che intendi presentare, può essere utile cercare libri, articoli, riviste, ma anche fonti sitografiche autorevoli e attendibili che possono aiutarti ad argomentare la tua tesi.
Fare una scaletta della relazione
Questa è la vera parte operativa e si tratta di stabilire la struttura della relazione. Quando realizzi un documento formale, come appunto una relazione scritta, è necessario seguire degli standard a livello strutturale.
Fare la scaletta degli elementi da introdurre è utile anche per una tua maggiore chiarezza mentale. In genere, la struttura di una relazione scritta prevede questi elementi:
- Titolo;
- Introduzione;
- Metodi di ricerca;
- Risultati;
- Discussione dei risultati;
- Conclusione;
- Riferimenti (bibliografia, fonti, ecc.)
Stesura della bozza
Una volta definita adeguatamente la struttura della relazione, è il momento di scrivere. Il tuo compito è inserire le informazioni corrette nei blocchi giusti: può sembrare immediato, ma non sempre è così. Per questa ragione, può essere molto utile realizzare una prima bozza della relazione, senza badare troppo agli errori e alla formattazione (a questo aspetto di rifinitura penserai successivamente).
Finalmente, la bozza è pronta per la formattazione e la correzione. Formattare un testo significa renderlo visivamente piacevole, agevole da leggere e da consultare. Gli elementi che dovrai impostare e utilizzare nel tuo documento sono:
- Carattere del testo o font;
- Dimensione del font;
- Disposizione del testo (a sinistra, a destra, centrato, giustificato);
- Grassetto;
- Corsivo;
- Sottolineato;
- Colore del testo;
- Elenchi puntati o numerati.
Ovviamente non dovrai scrivere tutto allo stesso modo. In genere, titoli e sottotitoli vengono formattati in grassetto e hanno dimensione maggiore del corpo del testo, mentre le citazioni o le parole in lingua straniera sono spesso riportate in corsivo.
Per ciò che riguarda la revisione, dovrai sincerarti che il testo sia privo di errori e che i contenuti siano esposti con chiarezza.
Per esempio, se una frase non ti sembra corretta o risulta poco leggibile, modificala senza problemi. Allo stesso modo, se la disposizione dei paragrafi non ti sembra logica, cambiala. La revisione serve proprio a migliorare la fruibilità e la scorrevolezza.
Ora che hai tutte le informazioni preziose su come scrivere una relazione, è giunto il momento di realizzare un lavoro chiaro ed efficace. A proposito: potrebbe esserti utile un corso online!
Quali corsi online seguire per imparare a scrivere una relazione?
Seguire un corso online a distanza e comodamente da casa o dal luogo per te più confortevole è un ottimo modo per migliorare le tue competenze. Puoi seguire le lezioni quando vuoi, organizzandoti in base ai tuoi impegni e sfruttando gli insegnamenti di veri professionisti del settore.
In questo caso, ti consigliamo di dare un’occhiata alle proposte che trovi tra i nostri corsi online. In particolare, potrebbero fare al caso tuo i nostri corsi di scrittura. Ad esempio, potrebbero esserti utili i nostri corsi di comunicazione con attestato.
Imparerai a scrivere testi adeguati al target e alla destinazione d’uso; apprenderai varie tecniche e stili, saprai come organizzare un testo in tutti i suoi elementi, per muoverti con dimestichezza in differenti contesti.
Vorresti sapere come migliorare la scrittura e affinare le tue abilità? Perfezionare la propria capacità di scrivere in maniera appropriata e corretta, utilizzando termini differenti e catturando l’interesse e l’attenzione di chi legge: non è dotte da poco. Qui ti spiegheremo come fare con 8 suggerimenti pratici.
Perché è importante saper scrivere bene?
Scrivere adeguatamente è fondamentale per chi esercita professioni in cui la scrittura è centrale, per esempio la professione di giornalista, ma anche di blogger (abbiamo parlato anche di come diventare blogger).
Perché migliorare la scrittura? Se già possiedi competenze di base e sei in grado di scrivere correttamente, potresti migliorare ancora di più e specializzarti in un determinato tipo di scrittura.
Per esempio, potrebbero interessarti la scrittura persuasiva e il copywriting per il web: abbiamo realizzato un articolo nel quale ti spieghiamo come imparare il copywriting.
Molto spesso, infatti, per raggiungere i propri obiettivi e svolgere la professione che si desidera, non è sufficiente scrivere correttamente, ma saper padroneggiare quell’”agilità di scrittura” che rende la nostra competenza versatile e adattiva. Se vorrai proseguire nella lettura di questa breve guida, scoprirai le dritte di cui parlavamo poco fa.
Ecco come migliorare la scrittura con 8 consigli pratici
Vediamo subito come potresti accrescere le tue abilità di scrittura con gli 8 consigli che seguono:
1. Fai leggere ad altre persone ciò che scrivi
Qualunque testo necessita di uno sguardo esterno e di critiche costruttive: ecco perché è buona abitudine far leggere i tuoi testi a esperti del settore o a professionisti del proprio ambito lavorativo che possano indirizzarti verso un miglior approccio con la scrittura o ti offrano prospettive diverse.
Anche tu puoi fare la stessa cosa con i testi scritti da altri: immergersi nelle parole di una persona che non sia tu, conoscere un nuovo stile e differenti tecniche compositive può essere interessante per stimolare il confronto e la creatività.
2. Arricchisci il tuo vocabolario
Si stima che la lingua italiana sia composta da un patrimonio lessicale compreso tra circa 210.000 e 270.000 vocaboli. È ben evidente che disponiamo di un vocabolario assai vasto che possiamo utilizzare a nostro piacimento.
Ciò sarà importante per trasporre i nostri pensieri su carta (ma non solo), con proprietà ed efficacia e dare forma scritta al nostro slancio creativo.
Per ampliare il vocabolario, può essere utile annotarti tutte le parole che incontri leggendo o ascoltando, in modo da avere un prontuario consultabile ogni volta che intendi riutilizzare quei vocaboli, un po’ come si fa quando si stanno studiando lingue straniere. Anche la nostra stessa lingua merita di essere approfondita e studiata, data la sua ricchezza e complessità.
Un’altra tecnica consiste nell’aprire a caso il dizionario e individuare parole per te nuove: annotale ed esercitati a contestualizzarle finché non rientreranno istintivamente nel tuo vocabolario di base.
Assimilare queste parole appena imparate ti aiuterà ad abituarti al loro utilizzo e dopo un po’ di pratica noterai sensibili miglioramenti.
3. Prediligi le parole visive
Un testo è tanto più coinvolgente quanto più riesce a essere evocativo e trasformarsi in immagini nella testa delle persone che leggono.
Abituati a tenere mentalmente traccia di ciò che osservi durante le tue giornate, non limitandoti alla sola descrizione visiva, ma arricchendo il tuo “tessuto” con sensazioni e impressioni.
4. Abituati a scrivere un po’ tutti i giorni
La creatività è un muscolo, e lo è anche la capacità di scrivere. Quando si atrofizza, bisogna… fare stretching.
Organizzandoti in base ai tuoi impegni quotidiani e alla tua tabella di marcia, trova anche solo 5 minuti di tempo ogni giorno per scrivere un breve testo, una riflessione, un pensiero.
Cerca di trovare parole nuove, scrivere le tue impressioni con stili diversi e immaginando un pubblico differente ogni volta: allenerai la tua flessibilità di scrittura.
5. Dedicati a un editing scrupoloso
Inizia a scrivere senza farti bloccare dal perfezionismo, e lascia che le idee fluiscano liberamente. Una volta concluso il testo, inizia a fare editing scrupolosamente, tornando più volte sul testo e sui passaggi che ti sembrano meno scorrevoli, leggibili o convincenti. Non superare le 3-4 riletture: a un certo punto, lascia andare il tuo testo, che sarà pronto per chi lo leggerà.
6. Taglia il superfluo
Molto spesso il rischio è di essere verbosi e prolissi, e dilungandosi anche quando non è necessario. Frasi complesse, paragrafi lunghi, sintassi intricata non incoraggiano la lettura, anzi, annoiano e rendono opaco il messaggio.
Prova a utilizzare parole essenziali per esprimere i concetti, senza orpelli che possono appesantire il discorso. Usa frasi brevi, ed evita di dilungarti su aspetti del discorso non rilevanti.
Se ti occorre fare una digressione, fai in modo che questa arricchisca il racconto e lo renda interessante, senza andare fuori tema.
Tieni sempre a mente che chi legge non deve mai avere la sensazione di smarrirsi in un dedalo di parole. Concisione, sintesi e vivacità lessicale sono ottime chiavi comunicative per mantenere costante l’attenzione di chi leggerà il tuo testo.
7. Cambia ritmo
Come utile esercizio di scrittura, è interessante cambiare ritmo, utilizzando frasi brevi e senza subordinate, soprattutto se tendi naturalmente a scrivere periodi lunghi. Variare coscientemente il tuo modo di scrivere sarà utile per apprendere nuove tecniche e aprire la mente a nuove possibilità.
8. Fai esercizi di scrittura creativa
Lasciare la creatività a briglie sciolte è un ottimo esercizio per uscire da quei momenti di impasse in cui hai l’impressione di non sapere cosa scrivere. La scrittura creativa (sul web ci sono molti esercizi da cui prendere spunto) è un modo per superare i tuoi schemi mentali, imparando nuove tecniche di scrittura.
Quali corsi online seguire per migliorare la scrittura?
Scegliere di seguire un corso online a distanza, secondo i tuoi tempi e le tue esigenze di apprendimento, è un’ottima scelta per migliorare le tue competenze e le tue abilità. Puoi seguire le lezioni dove e quando vuoi, avvalendoti degli insegnamenti di professionisti qualificati.
In questo caso, ti consigliamo di dare un’occhiata alle nostre proposte di video-corsi. In particolare, potrebbero esserti utili i nostri corsi di scrittura, nella sezione dedicata alla Comunicazione.
Migliorerai la tua scrittura, sarai in grado di proporre testi accattivanti ed efficaci, coinvolgenti per il pubblico e con personalità. Non ti resta che iniziare! Per esempio:
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Se stai pensando di fare del blogging la tua professione, sei nel posto giusto. Sicuramente ti starai domandando come diventare blogger, se si possa effettivamente essere blogger di professione o se sia comunque possibile monetizzare con i contenuti proposti sul proprio blog: la risposta è sì, ed è quindi possibile creare un blog di successo. Non lasciarti influenzare da chi sostiene che fare blogging sia solo un hobby (potrebbe esserlo, ma dipende dalle proprie intenzioni, dalla cadenza con la quale si scrive, dagli obiettivi e dal peso specifico che si vuole attribuire a questa attività).
Perché dovresti aprire un blog? Partiamo dalle basi
Se sei una persona creativa, ami la scrittura e in particolar modo la scrittura per il web, aprire il tuo blog potrebbe essere un’ottima idea. Infatti, gestire un blog ti consentirebbe di utilizzare uno strumento tecnologico col quale far sentire la tua voce e raggiungere facilmente molte altre persone. Potresti quindi iniziare dalle tue passioni, parlandone, approfondendo gli aspetti che ti interessano anche con lo scopo di fare delle tue passioni una professione, principale o parallela.
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Se la tua aspirazione è lavorare come articolista, web writer, copywriter o ghostwriter, con un blog potresti mettere in evidenza le tue capacità con la parola scritta. In tal caso, potresti includere il tuo blog nel tuo curriculum e inviarlo alle aziende o alle agenzie di comunicazione con le quali ti interesserebbe collaborare.
Se lavori in proprio e hai già un’azienda, creare uno spazio all’interno del sito aziendale con articoli tematici è indubbiamente un valido strumento di marketing. Questa scelta ti consentirà di farti conoscere meglio dal tuo pubblico, ma soprattutto di acquisire nuovi, potenziali clienti tramite le condivisioni sui social network degli articoli scritti da te.
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Di quale argomento parlare sul blog?
Questo è il primo passo della tua personale strategia. Per prima cosa, dovrai infatti fare un piano strategico per l’apertura del tuo blog. Delineare e organizzare il tuo blog deve necessariamente partire dalla scelta dell’argomento o degli argomenti da approfondire.
Infatti, un blog necessita di un argomento principale ben definito: non ha alcun senso aprire un blog che tratti tanti (troppi) argomenti diversi senza approfondirne nemmeno uno (al massimo due, magari correlati tra loro), soprattutto se non possiedi la piena padronanza delle tematiche trattate.
Meglio quindi un blog specifico e ben approfondito su un solo argomento riguardante un tema a te noto, del quale tu ti intenda bene, anche perché informazioni esaustive e articoli approfonditi e ben argomentati interesseranno sicuramente di più i lettori.
Inoltre, parlare di un argomento intorno al quale è possibile accertare le tue competenze, è sempre consigliabile poiché la tua parola sarà ritenuta autorevole e ciò di cui scrivi meriterà a maggior ragione l’attenzione del tuo pubblico.
Individua bene l’obiettivo (o gli obiettivi) del tuo blog
Una volta scelto l’argomento di pertinenza del tuo blog, dovrai definire gli obiettivi che vorresti raggiungere. Desideri creare un blog per parlare delle tue passioni e ricavare semplicemente uno spazio tuo di scambio con le persone? Oppure vorresti creare un blog per mostrare le tue competenze e le tue attività, una sorta di portfolio? È importante fin dall’inizio, come dicevamo poco fa, capire se aprire un blog sia semplicemente un esercizio di stile e coltivazione delle tue passioni o abbia finalità professionali.
Infatti, definire in modo chiaro i tuoi obiettivi è indispensabile per la realizzazione tecnica del blog stesso. Perché? Se vuoi realizzare un blog solo per passatempo, puoi utilizzare strumenti di creazione e CMS gratuiti e di facile gestione. Al contrario, se il tuo blog dev’essere uno strumento di lavoro o una vetrina per una eventuale occupazione in azienda, sarebbe meglio investire su strumenti avanzati e piattaforme professionali per la creazione del tuo spazio web personale.
Definizione del target
Una volta capito lo scopo del tuo blog, sarà altrettanto importante stabilire il target, ossia il tuo pubblico di riferimento. A chi pensi di rivolgerti? Quali persone ritieni maggiormente interessate agli argomenti che tratterai?
Stabilire gli obiettivi del blog coinvolge anche i tuoi potenziali lettori, il tuo target, appunto, e di conseguenza anche il tono dei tuoi articoli dovrà adattarsi alle tue scelte. Per esempio, se scriverai articoli per passione potrai rivolgerti a un pubblico ampio e utilizzare un linguaggio semplice, colloquiale, immediato e accessibile a tutti. Al contrario, se invece preferisci raggiungere un pubblico più ristretto, “settoriale”, i tuoi articoli dovranno essere scritti con un tono meno informale e più professionale.
Quanto tempo dedicare al blog e quale piattaforma scegliere
Inoltre, definire correttamente gli obiettivi è fondamentale per capire quanto tempo dovrai investire nella cura del tuo blog, e se sia il caso di utilizzare strumenti per creare “engagement”, come ad esempio la newsletter mensile.
Facciamo altri esempi. Con un blog per passione puoi scrivere articoli come hobby, quando riesci a ricavare tempo, mentre se aspiri alla professionalità e vorresti che il blog diventasse tuo lavoro e fonte di entrate, dovrai dedicare parecchio tempo a questa attività ed eventualmente investire denaro per la creazione di uno spazio web professionale.
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Ti interessa lavorare come copywriter? Si tratta di un lavoro che utilizza le abilità di scrittura creativa (ma non solo) per realizzare contenuti persuasivi e di qualità.
Scoprirai che la figura del copywriter non deve solo saper scrivere in modo chiaro, corretto e formalmente impeccabile, ma deve possedere anche una serie di soft skills utili ad aggiungere qualità al suo lavoro. In questo articolo scopriremo come imparare il copywriting e come iniziare a lavorare, con suggerimenti pratici e alcune linee guida.
Chi è e cosa fa il copywriter?
Il copywriter è una figura professionale che si occupa di scrivere testi persuasivi e coinvolgenti, utilizzati per scopi pubblicitari e/o di marketing. I testi si chiamano copy, in gergo, e il copywriter è, come dice il nome “chi scrive i copy”, ed è anche abbreviato con “copy”: è interessante come la persona si identifichi con il proprio lavoro!
L’obiettivo principale del copywriter è realizzare contenuti testuali che attraggano l’attenzione del target di riferimento, comunicando efficacemente i valori aziendali, le caratteristiche di un prodotto o di un servizio, tanto per fare un esempio.
È necessario quindi in primis imparare a scrivere in modo chiaro e corretto.
Che genere di testi scrive il copywriter?
Il copywriter scrive testi per diverse destinazioni d’uso: testi pubblicitari, testi per blog e siti web, brochure, volantini, social media e altro ancora, come ad esempio i microcopy delle chatbot conversazionali.
Utilizzando le proprie competenze creative e linguistiche (scopri come imparare una nuova lingua in maniera efficace), i copywriter cercano di stabilire un legame di interesse con i lettori, per suscitare emozioni, persuadere e infine convincere i lettori ad agire, che si tratti di iscriversi a una newsletter, acquistare un prodotto, sottoscrivere un servizio o richiedere ulteriori informazioni.
Per creare contenuti efficaci, i copywriter devono conoscere bene il prodotto o servizio che stanno promuovendo, devono avere una conoscenza dettagliata del pubblico di riferimento. Infatti, un buon copy deve saper sviluppare adeguatamente alcune parole chiave selezionate, usare il tono di voce appropriato al target e al contesto, argomentare bene e restituire testi pertinenti, che veicolino informazioni concrete.
Non solo. A seconda del contesto, i copy devono adattarsi a diversi stili di scrittura, aderire ai valori e alle linee guida aziendali e agire in stretta collaborazione con altri professionisti del marketing, come per esempio i SEO specialist (quasi sempre i testi per il web sono SEO oriented, se ti interessa, scopri come fare SEO in questo articolo), i social media strategist, i responsabili delle pubbliche relazioni e gli esperti di branding, ma anche i grafici, soprattutto quando il compito è sviluppare un naming aziendale insieme al logo.
Perciò, possiamo affermare che il copywriter svolge un ruolo chiave nella creazione di contenuti testuali che influenzano le percezioni e le decisioni dei potenziali consumatori, affiancando le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi di vendita e di marketing.
Dove può lavorare un copywriter?
La capacità di realizzare copy efficaci è richiesta in molti settori, ecco alcuni esempi di possibilità occupazionali:
- Copywriter freelance specializzato: puoi scegliere di specializzarti in un settore specifico o in una forma di copywriting, come per esempio il copy per il settore immobiliare, il copy per il settore della salute e del benessere, per il settore alimentare, e così via.
- Freelance generico: molte persone scelgono di lavorare come copy freelance su vari settori, e offrire i propri servizi a clienti diversi, lavorando autonomamente su una varietà di progetti.
- Agenzie di pubblicità: molte agenzie di pubblicità e marketing assumono copywriter per creare contenuti persuasivi per i loro clienti.
- Agenzie di marketing digitale: richiedono spesso copywriter per creare contenuti e ottimizzare testi per i motori di ricerca, scrivere per i social media, blog, e-mail marketing e siti web.
- Settore editoriale: alcuni copy lavorano nel settore editoriale, scrivendo per case editrici, editori, riviste, giornali.
- E-commerce: qui ci sono opportunità per i copywriter di creare descrizioni di prodotti persuasive e accattivanti.
Per riassumere: quali sono le competenze del copywriter?
Le competenze richieste per diventare un copywriter efficace includono:
- Scrittura persuasiva: il copy deve saper comunicare in modo chiaro ed efficace, utilizzando un linguaggio coinvolgente e convincente, per influenzare le percezioni e le decisioni del lettore.
- Conoscenza del pubblico di riferimento: è importante comprendere il pubblico di riferimento. Un copy deve identificare le necessità del pubblico di riferimento, in modo da adattare il messaggio.
- Creatività: il copy deve pensare in modo innovativo e presentare con novità un prodotto o un servizio.
- Abilità di ricerca e selezione delle fonti: il copywriter deve saper acquisire conoscenze approfondite sul prodotto o il servizio, il mercato e il settore di riferimento.
- Conoscenza delle tecniche di scrittura: un buon copy deve conoscere la struttura del testo, l’uso delle headline, il coinvolgimento emotivo, l’uso delle keyword e delle argomentazioni convincenti.
- Adattabilità a vari stili di scrittura e formati: il copywriter deve adattarsi a differenti stili di scrittura e formati, a seconda del canale di comunicazione utilizzato.
- Conoscenza di fondamenti del marketing e della pubblicità: un copywriter deve collaborare con altri professionisti del settore per realizzare messaggi di marketing coerenti.
- Capacità di revisione e correzione: un copywriter deve essere in grado di correggere e rivedere i propri testi per garantirne l’accuratezza formale e stilistica.
- Orientamento al risultato: un copy deve essere orientato al risultato e concentrarsi sugli obiettivi di marketing aziendali.
- Capacità di gestire scadenze: quasi sempre, il copywriter deve saper gestire il proprio tempo in modo efficiente e rispettare tempistiche e scadenze di consegna strette.
Vediamo ora quali percorsi intraprendere per imparare il copywriting.
Come imparare a fare copywriting?
Se desideri imparare l’arte del copywriting, ci sono diverse risorse a disposizione e approcci da seguire. Ecco alcuni suggerimenti per avvicinarti a queste competenza:
- Esercitati con la scrittura. Sembrerà banale, ma uno dei modi migliori per affinare le proprie capacità di scrittura è proprio scrivere. Se desideri lavorare come copy, significa che probabilmente già ami la scrittura. Magari hai già un tuo blog che aggiorni costantemente, ed è una valida palestra per “fare stretching” e mantenere allenata la fluidità delle tue parole.
- Leggi libri e testi specifici: qui hai solo l’imbarazzo della scelta, perché i testi sul copywriting sono tantissimi e in costante aggiornamento. Ci sono alcuni testi che possiamo considerare “classici” del settore, come ad esempio The Copywriter’s Handbook di Robert Bly, Confessioni di un pubblicitario di David Ogilvy, o anche Testi che parlano. Il tono di voce nei testi aziendali, di Valentina Falcinelli, così come qualunque libro di Luisa Carrada oppure di Annamaria Testa, pubblicitaria di successo, che propone spesso alcuni divertenti esercizi di scrittura creativa e cura un blog molto interessante.
- Analizza i case studies di successo. Soprattutto se ti occupi o vorresti occuparti di naming, claim e payoff (e quindi ti interessa soprattutto la scrittura pubblicitaria), può essere molto utile analizzare esempi di copywriting di successo, come annunci pubblicitari e campagne pubblicitarie famose, brochure e pagine di vendita, per comprendere le strategie e le tecniche utilizzate.
- Consulta siti, forum e blog: ci sono tantissimi siti, forum e blog che mettono a disposizione PDF, dispense e materiale gratuito di facile consultazione, per formarti e imparare i segreti della scrittura aziendale.
- Segui corsi mirati, anche online: considera la possibilità di frequentare corsi di formazione specifici. Ci sono scuole, accademie o piattaforme online che offrono programmi dedicati a questa disciplina. Può essere molto utile seguire corsi online nei quali professionisti ed esperti del settore ti trasmetteranno tutto ciò che ti occorre sapere per diventare un copy coi fiocchi.
- Pratica costante: scrivi regolarmente, concentrandoti sulla creazione di headline accattivanti, paragrafi chiari e persuasivi, call-to-action efficaci. Fai pratica riscrivendo annunci pubblicitari, pagine di vendita e post per i social, in modo da poter allenare diversi stili e format.
- Aggiornati costantemente: l’ambito del copywriting è in continua evoluzione. Continua a informarti sulle nuove tendenze e sulle migliori pratiche nel settore. Partecipa a conferenze, webinar, seminari o workshop e segui blog e podcast di esperti del settore.
Adesso tieniti forte, stai per ricevere un consiglio importante.
Per imparare il copywriting, devi imparare il web writing
Cosa significa? Molte persone, soprattutto i non addetti ai lavori, faticano a distinguere le notevoli differenze tra la scrittura per la carta stampata e la scrittura per il web.
Ad oggi, oltre al settore editoriale, l’attività del copywriter si svolge in gran parte per la rete e le piattaforme online, e lo stile di scrittura per i canali virtuali è assai diverso dalla scrittura giornalistica.
Infatti, la scrittura giornalistica può essere complessa, ipotattica, gli articoli possono essere lunghi e portare la firma di chi scrive.
Invece, la scrittura per il web deve essere diretta, semplice e sfruttare frasi brevi e paratattiche, oltre a essere anonima: a meno che non sia proprio tu l’autore o l’autrice del tuo blog, cedi automaticamente le proprietà intellettuali di ciò che scrivi.
Ciò accade anche nei casi di ghostwriting, ossia quando devi scrivere per altre persone (pagina web biografica, interviste), che diventeranno automaticamente “titolari” dei testi che hai realizzato tu.
Inoltre, ricorda che la lettura da schermo è più faticosa della lettura di un giornale o rivista, perciò è essenziale mantenere viva l’attenzione di chi legge con testi non troppo lunghi e verbosi, oltre a rispettare tutte le caratteristiche SEO dei testi da indicizzare e delle richieste aziendali.
Per tutti questi motivi, cerca di frequentare più che puoi i testi di blog, webzine e siti internet, per capire bene quale sia la natura di questo tipo di scrittura.
Vediamo ora da vicino come scrivere un testo persuasivo, con alcune regole fondamentali.
Come imparare a scrivere un testo persuasivo? Ecco 8 regole preziose
Ci sono alcune regole di base che possono aiutarti a scrivere copy persuasivi. Ecco una descrizione di alcune di esse:
- Conosci il tuo pubblico: prima di iniziare a scrivere, devi conoscere il tuo pubblico di riferimento. Usa queste conoscenze per creare un copy che risuoni con la giusta personalità e motivazione.
- Cattura l’attenzione con una headline accattivante: la headline è il primo elemento che le persone leggono. Assicurati che la tua headline sia interessante e prometta un beneficio o risolva un problema per chi legge.
- Scrivi in modo semplice e chiaro: utilizza frasi brevi e paragrafi concisi per rendere il tuo copy facilmente leggibile e comprensibile.
- Usa argomentazioni persuasive: una volta catturata l’attenzione, devi fornire argomentazioni convincenti per supportare il tuo messaggio. Descrivi i vantaggi del tuo prodotto o servizio in modo chiaro e convincente. Utilizza dati, testimonianze, elementi di riprova sociale a sostegno delle tue affermazioni.
- Focalizzati sui benefici: anziché elencare solo le caratteristiche del tuo prodotto, concentrati sui benefici del prodotto stesso. Descrivi in che modo il tuo prodotto o servizio possa migliorare la vita o risolvere uno specifico problema.
- Crea un senso di urgenza: Incoraggia il tuo pubblico a eseguire un’azione immediata creando un senso di urgenza nel tuo copy. Per fare ciò, puoi usare frasi come “Offerta limitata per un tempo limitato” o “Acquista ora e risparmia”, per indurre le persone ad agire rapidamente.
- Includi una call-to-action chiara: alla fine del copy, inserisci una call-to-action (CTA) chiara e diretta che suggerisca al tuo pubblico cosa fare dopo aver letto il tuo messaggio. Assicurati che la CTA sia specifica, breve, facile da capire. Utilizza verbi d’azione, per esempio “Acquista ora”, “Iscriviti subito” o “Contattaci per saperne di più”.
- Rileggi sempre ciò che hai scritto, prima di mandarlo in approvazione: è un consiglio sempre valido, qualunque testo tu produca.
Qualche paragrafo fa, parlavamo dell’utilità dei corsi online per imparare il copywriting. Vediamo insieme quale seguire.
Come imparare il copywriting con i corsi online
L’arte della scrittura è davvero affascinante e, come hai potuto osservare, ti dà la possibilità di individuare varie aree di impiego e varie declinazioni differenti della scrittura.
Oltre a tutti i consigli che ti abbiamo fornito nei paragrafi precedenti, ci piacerebbe suggerirti uno dei nostri corsi online, tenuti da professionisti ed esperti del settore di pertinenza.
Su CORSI.it ci sono tantissimi corsi sui più disparati argomenti. Poteva forse mancare un corso sul Copywriting?
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Cosa significa saper comunicare? E tu lo sai fare o pensi di doverti formare e preparare? Saper comunicare significa essere in grado di diffondere un messaggio in modo diretto, comprensibile ed efficace a una persona o a un pubblico di più persone (public speaking).
Ciò richiede l’abilità di padroneggiare e usare il linguaggio verbale e non verbale in modo corretto e adeguato alla situazione. Qui ad esempio approfondiamo come imparare ad impostare correttamente una comunicazione per iscritto.
Inoltre, saper comunicare prevede anche anche la capacità di ascoltare gli altri e di capire il loro punto di vista (si parla di “ascolto attivo”), e di adattare il proprio stile comunicativo alle richieste o esigenze dell’interlocutore.
Una comunicazione brillante può davvero contribuire a migliorare le performance professionali (con team, colleghi, superiori) e le relazioni interpersonali, perché si crea un clima di fiducia e rispetto, si impara a risolvere i conflitti, a gestire le situazioni di crisi e a raggiungere obiettivi condivisi.
Quali sono i 4 stili comunicativi e qual è il più efficace?
Devi sapere che gli stili comunicativi sono quattro, ma non tutti sono efficaci e costruttivi nelle relazioni interpersonali (che siano professionali o private). Analizziamo ciascuno stile:
- Stile passivo: la persona con uno stile di comunicazione passivo tende a evitare i conflitti e a non esprimere opinioni, emozioni e sentimenti in modo diretto e assertivo. Ciò può risultare poco efficace (e talvolta ambiguo), perché manca una comunicazione chiara del messaggio.
- Stile aggressivo: la persona con uno stile di comunicazione aggressivo è invece molto (troppo) diretta, spesso a scapito della considerazione delle opinioni e dei sentimenti altrui. Questo stile può portare a una comunicazione prevaricatrice, non collaborativa e poco efficace.
- Stile passivo-aggressivo: la persona con uno stile di comunicazione passivo-aggressivo può sembrare passiva e accondiscendente a un primo impatto, ma in realtà esprime in modo evidente insoddisfazione, rabbia o disappunto, creando risentimento e confusione.
- Stile assertivo: la persona con uno stile di comunicazione assertivo riesce a manifestare opinioni e sentimenti in modo chiaro, affabile ed empatico, rispettando al contempo il punto di vista delle altre persone. Generalmente, questo è lo stile considerato più efficace in tutte le situazioni, per comunicare in modo costruttivo e collaborativo.
Quanto è importante un buon dialogo nel processo comunicativo?
La comunicazione è molto importante per la nostra esperienza quotidiana e per il funzionamento basilare della società. Infatti, attraverso la comunicazione, possiamo esprimere le nostre opinioni e i nostri sentimenti, diffondere e condividere informazioni, conoscenze, creare relazioni e collaborare con le altre persone.
Il dialogo è un tipo di comunicazione che crea connessioni, tramite il confronto e lo scambio di idee e opinioni tra due o più persone; lo scopo è arricchirsi interiormente, comprendere differenti prospettive e individuare soluzioni condivise.
Tramite il dialogo, abbiamo la possibilità di imparare dagli altri, sviluppare la nostra creatività e ampliare le nostre prospettive.
Inoltre, il dialogo può contribuire ad appianare conflitti e tensioni, poiché ci consente di esprimere i nostri punti di vista in modo rispettoso e di ascoltare anche le altre persone con interesse.
Ciò significa che, quando comunichiamo in modo efficace, siamo capaci di costruire relazioni durature, basate sulla comprensione, sul rispetto e sulla fiducia.
Quali sono le regole da seguire per una comunicazione efficace?
Vediamo ora alcune buone regole da seguire per una comunicazione efficace, senza ambiguità o malintesi:
- Praticare l’ascolto attivo: presta sempre attenzione alla persona o alle persone cui ti rivolgi, ascolta con interesse e chiedi chiarimenti se necessario.
- Parlare in maniera chiara e diretta: è importante usare un linguaggio semplice e chiaro, evitando ambiguità, omissioni e fraintendimenti.
- Adattarsi al contesto e al pubblico di riferimento: considera sempre le esigenze, le istanze e le conoscenze delle persone con cui comunichi, e adatta il tuo stile comunicativo al contesto.
- Utilizzare anche il linguaggio non verbale: espressioni del viso, gestualità e postura possono incidere sulla percezione del messaggio, enfatizzare il discorso, migliorare la ricezione.
- Evitare la prolissità: cerca di esprimere le tue idee in modo conciso, senza dilungarti troppo, per non perdere focus e obiettivi del discorso.
- Chiedere un riscontro: verificare se il messaggio è stato recepito ed elaborato, e se chi ascolta ha bisogno di altri chiarimenti.
- Disponibilità al dialogo: è importante aprirsi al confronto (con educazione), accettare critiche costruttive e cercare insieme risposte e soluzioni.
Come puoi notare, si tratta di regole dettate dal buonsenso e osservazione di sé e delle altre persone. Oltre a questi consigli, ci sono corsi online che ti possono fornire preziosi strumenti per migliorare la tua capacità comunicativa nella vita relazionale e professionale. Vediamo subito di cosa si tratta.
Quali corsi online sono utili per imparare a comunicare efficacemente?
Come hai potuto vedere, è davvero utile imparare a comunicare con efficacia. Oltre ai suggerimenti visti poco fa, vediamo insieme alcuni corsi online che puoi trovare su CORSI.it e che potrebbero arricchire la tua formazione e le tue competenze: puoi seguire i corsi a distanza, da qualunque dispositivo e quando desideri.
Iniziamo con Comunicazione efficace: il corso fondamentale, che ti trasmetterà le strategie e i segreti dei grandi leader della comunicazione, per poi metterli in pratica nella comunicazione verbale, non verbale, scritta, telefonica.
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Oltre a questo corso, puoi aggiungere il corso Comunicazione efficace davanti a microfoni, telecamere e videocall: ti servirà per imparare tutte le tecniche efficaci nella comunicazione in TV, nelle interviste, nei videocorsi, nei video sui social, nella registrazione di podcast o webinar.
Un altro corso che potrebbe completare la “tripletta” è Le 10 Chiavi d’Oro della Comunicazione: i segreti fondamentali per fare la differenza nella tua vita personale e professionale. Questo corso ti insegnerà le strategie per affrontare e controllare la paura di esporsi in pubblico, e ottenere il successo che meriti sul lavoro e nella vita privata.
Ci sono altri corsi utili. Ad esempio, il corso Comunicazione da leader, parla da sé: sarà utile se per lavoro devi guidare le altre persone, e qui imparerai a farlo in modo naturale e carismatico, senza alzare la voce, ottenendo consensi, rispetto, e fiducia dal tuo team.
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C’è poi il corso Comunicazione assertiva: come comunicare le proprie opinioni in modo efficace e senza generare conflitti. Seguendo queste lezioni, imparerai a comunicare con chiarezza ed efficacia e a difendere le tue opinioni senza piegarti alle decisioni altrui, trovando i giusti compromessi in qualunque situazione, anche via email, via telefono o via chat.
L’ultimo corso che ti proponiamo è il Corso di comunicazione per convincere, persuadere e influenzare gli altri: imparerai le migliori tecniche di persuasione utilizzate dai più grandi leader del mondo per convincere e influenzare le persone.
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Scrivere una mail correttamente non è difficile: sono sufficienti alcuni accorgimenti per non rischiare di essere troppo informali in situazioni formali, e viceversa. Se temi di commettere errori che potrebbero precludere un eventuale aggancio professionale, non preoccuparti, non succederà. Infatti, stai per scoprire come scrivere un’email efficace e pertinente al contesto.
La mail informale è solitamente indirizzata a una persona che conosci piuttosto bene e con la quale hai confidenza (un’amica/o, un/una collega in qualche comunicazione interna). Rispettando sempre l’ortografia e scrivendo un messaggio coerente, puoi adottare un tono colloquiale e conversazionale.
Puoi aprire il messaggio utilizzando formule di saluto come per esempio “Cara/o”, “Mia/o cara/o”, “Carissima/o”, o anche semplicemente “Ciao“, a cui seguirà il nome della destinataria o del destinatario.
Una volta scelta la formula introduttiva di saluto, apponi la virgola dopo il nome e vai a capo, in modo da separare l’introduzione dal vero e proprio corpo del messaggio.
Corpo del messaggio
Qui puoi inserire tutto ciò che desideri comunicare. Anche se si tratta di una mail da inviare a una persona con cui intrattieni un rapporto confidenziale, ricorda comunque di suddividere il messaggio in più paragrafi, per facilitarne la lettura. Inoltre, se possibile, non dilungarti troppo, e utilizza frasi brevi (paratassi).
Come anticipato poco fa, tieni sempre a mente coesione (rispetto della sintassi e delle norme grammaticali in generale) e coerenza (frasi e discorsi di senso compiuto).
Qui puoi utilizzare una formula di chiusura adeguata al messaggio, come per esempio “Ti saluto con affetto/saluti affettuosi“, “Con affetto/con amicizia“, “Spero di vederti presto/il prima possibile“, “A presto/ci vediamo presto“, “Un caloroso saluto” ecc, aggiungendo, eventualmente, “Buon inizio di settimana/Buon fine settimana” (alcuni prediligono l’anglicismo “Buon weekend”) e firma l’email scrivendo il tuo nome o la tua iniziale, senza il cognome.
Post Scriptum
Nelle mail informali o amichevoli è inoltre possibile apporre in calce anche un P.S.: è una breve nota aggiuntiva che può contenere un’informazione che hai dimenticato di inserire nel corpo del messaggio. Il P.S. va sempre messo dopo la firma.
Dipende. In uno scambio informale tra amici o anche tra colleghi, per qualche comunicazione interna e senza altre persone (capi) in CC, può creare un’atmosfera rilassata e positiva.
Tuttavia, meglio non esagerare: un emoji a fine mail andrà benissimo, ma inserire uno smile dopo ogni frase può risultare fastidioso.
Può essere necessaria in un contesto professionale o quando devi rivolgerti a professionisti per questioni burocratiche o altri servizi (avvocato, notaio, commercialista, comunicazioni con la banca ecc.).
In queste circostanze, il tono della mail sarà sicuramente più formale e sarà necessario prestare attenzione alla correttezza e alla compiutezza della comunicazione.
Dato che non hai un rapporto confidenziale con il destinatario, è bene iniziare la mail con un saluto di circostanza, che include solitamente:
- un aggettivo di circostanza;
- il titolo della persona cui ti stai rivolgendo;
- il cognome della persona.
Per esempio, puoi utilizzare “Spettabile”; “Spett. le Sig./Sig.ra”; “Egregia/o Dott./Dott.ssa”; “Gentile Prof./Prof.ssa/Ing./Rag.” ecc.
In alternativa, se con la persona cui ti rivolgi hai una certa consuetudine, puoi anche esordire con “Buongiorno/Buonasera”, seguiti dal nome del destinatario o della destinataria, con relativo titolo.
In tutti i casi, dopo il saluto iniziale devi sempre inserire una virgola e andare a capo, in modo da dedicarti al corpo del messaggio.
Corpo del messaggio: 3 aspetti da considerare
Dato che si tratta di una comunicazione formale, puoi valutare di inserire una breve presentazione nella quale spieghi chi sei e perché hai deciso di scrivere la mail, specie se il destinatario non ti conosce. In seguito, nel corpo del messaggio, fai attenzione a questi tre aspetti:
1. Chiarezza e brevità
Vai subito al punto, spiegando al destinatario il motivo del tuo messaggio, magari introducendo l’argomento con frasi come “Le scrivo per/perché…“ o “La contatto per/perché…“. Inoltre, per evitare di annoiare il destinatario, cerca di essere breve e di scrivere frasi concise. È preferibile suddividere il corpo del messaggio in più paragrafi, per una lettura agevole.
2. Fai attenzione a grammatica e punteggiatura
Poiché ciò che scrivi potrebbe essere indirizzato anche a potenziali clienti, partner aziendali o datori di lavoro, è importante fare una buona impressione.
Per questa ragione, assicurati che il testo sia privo di errori grammaticali o di punteggiatura. Inoltre, non fare esclusivo affidamento ai correttori automatici: a volte potrebbero interpretare male il senso di alcune frasi e modificare in modo automatico “e” in “è“, “o” in “ho“, “hanno” in “anno“, etc., alterando il senso del messaggio e generando confusione.
3. Segnala l’eventuale apposizione di allegati
Segnala l’eventuale presenza di allegati nel corpo messaggio, specificando il numero di allegati e cosa contengono. Infatti, talvolta gli allegati possono sfuggire, e ciò non deve accadere, soprattutto se contengono materiale importante, come un brief aziendale o una documentazione da firmare e inoltrare con urgenza.
Qui trovi altri consigli per imparare a scrivere bene e qui le tecniche per migliorare la tua scrittura.
Anche la conclusione del messaggio dev’essere adeguata. Il tono deve essere coerente con i saluti iniziali, e richiamare lo stesso aggettivo di circostanza.
Se nei saluti introduttivi hai utilizzato formule quali “Egregio/a” “Spettabile/Spett. le” e simili, sarebbe appropriato utilizzare un saluto finale più formale, come per esempio “Cordiali Saluti“, “Distinti Saluti” oppure “Cordialmente“.
Invece, se hai utilizzato una forma di saluto iniziale come “Buongiorno” o “Buonasera”, puoi usare una forma di saluto finale un po’ meno formale, come ad esempio “Buon proseguimento di giornata/settimana“, “Buona giornata“, “Buona serata“, “Buon lavoro“, “Buon fine settimana”, etc.
Una volta scelta la forma di congedo più adatta, inserisci la tua firma: può essere semplice, con solo nome e cognome, oppure completa, con nome, cognome e informazioni di contatto.
Se i tuoi rapporti di lavoro prevedono comunicazioni con partner internazionali e l’inglese è la lingua d’uso, gli aggettivi di circostanza che puoi utilizzare nell’introduzione sono “Dear Sir” (equivale a “Gentile Sig.”) o “Dear Madam” (equivale a “Gentile Sig.ra”).
Invece, come frasi di congedo puoi utilizzare “We/I look forward to hearing from you soon” (corrisponde a “Ci sentiamo presto/A presto”) o “Sincerely“, “Yours Sincerely“ o anche “Yours faithfully” (forme equiparabili a “Distinti Saluti”, “Cordialmente”, “Cordiali saluti” etc.).
Come scrivere un’email ad un’azienda: comunicazione professionale efficace
Potrebbe esserti utile una sorta di vademecum per una comunicazione aziendale efficace e sempre adeguata al contesto. Qui trovi 9 consigli ai quali fare riferimento:
1. Usa con moderazione la funzione di Copia Conoscenza
Non è il massimo essere tempestati di notifiche quando non necessario; utilizza la CC solo se il contenuto della mail interessa davvero tutti i destinatari, e se questa funzione può davvero servire a risparmiare tempo e mail.
2. “Rispondi a tutti” solo se puoi generalizzare
Meglio evitare l’effetto “chat di gruppo”: pondera bene se la tua risposta deve raggiungere tutti o se può interessare solamente il mittente e uno o due degli altri destinatari.
3. Riservatezza in caso di molti destinatari
Quando devi inviare la stessa comunicazione a molte persone differenti, per non violare la privacy inserisci tutti gli indirizzi nella riga della “Copia Conoscenza Nascosta” o CCN: in questo modo tutelerai i tuoi destinatari ed eviterai che chiunque possa contattarli in modo indesiderato.
4. Inserisci sempre chiaramente l’oggetto della mail
Soprattutto chi riceve tante e-mail (un project manager, un superiore) deve selezionare le comunicazioni importanti, e il principale criterio è proprio l’oggetto: se non è specificato, la mail sarà molto probabilmente ignorata o letta in coda a tutte quelle più importanti in ordine di priorità (e che hanno espresso priorità e urgenza proprio nell’ oggetto).
5. Evita un oggetto troppo verboso
Al contrario, anche una riga dell’oggetto troppo lunga può far ignorare la lettura della mail. Peraltro, sempre più persone controllano le prime mail della giornata da smartphone o tablet, e non da un desktop: ciò richiede sintesi, per essere efficaci e comunicare priorità.
6. Chiarezza nel corpo della mail
La mail è una lettera elettronica e si legge su uno schermo, tuttavia talvolta è ancora opportuno scrivere lettera cartacea (se non l’hai mai fatto, qui ti spieghiamo come si scrive una lettera). Nella lettura di una email sullo schermo la soglia di attenzione è bassa e i punti salienti del messaggio devono risaltare: l’approfondimento è successivo, dopo che il cervello ha recepito l’argomento. Per questa ragione, fai attenzione alla struttura della tua mail onde agevolare la lettura e la comprensione immediata.
Se il corpo del testo include una sequenza di voci o argomenti, l’elenco puntato o numerato può aiutare a comporre il testo secondo una logica più chiara, e ti consente di porre l’accento su eventuali priorità. Un esempio:
- elenco delle attività svolte,
- elenco dei punti da chiarire,
- elenco di voci.
6. Sì alla sintesi
Se una comunicazione è delicata e complessa, nella mail attieniti ai punti essenziali, per chiarire e approfondire eventualmente a voce o telefonicamente.
7. Attenzione a errori e refusi
Soprattutto se la mail è formale e la comunicazione è delicata e importante, rileggi sempre (più volte, se necessario) quanto hai scritto.
8. Evita le maiuscole sia nell’oggetto, sia nel corpo della mail
Attenzione a non inserire maiuscole nell’oggetto, poiché la tua mail potrebbe finire tra gli spam. Nel corpo del messaggio, l’uso delle maiuscole indica una comunicazione urlata. Perciò, ciò che esprime è rabbia, polemica, creando disagio e fastidio nella persona che legge.
9. Cerca sempre di rispondere allo stesso thread
Durante una giornata di lavoro, può accadere di comunicare varie volte con gli stessi destinatari, ma magari riguardo ad argomenti differenti. Per questo motivo, per non fare confusione è consigliabile “Rispondere” al thread già iniziato per ciascun argomento, anziché ricominciare da zero la comunicazione.
Corsi online per imparare a scrivere e-mail efficaci
Oltre alle indicazioni qui fornite, potrebbe esserti davvero utile seguire un corso online per imparare a scrivere mail perfette e senza sbavature.
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Perché non dai un’occhiata ai corsi disponibili su CORSI.it? Ad esempio, puoi seguire il corso su Come scrivere e-mail di lavoro efficaci.
Imparerai tutto ciò che ti occorre sapere per scrivere e-mail efficaci al lavoro e in ufficio (dall’uso dell’oggetto, al modo di scrivere opportuno, etc.) e avere la certezza che il tuo messaggio non sia frainteso o ignorato dal destinatario. In particolare, con questo corso imparerai:
- Il metodo per scrivere oggetti apri e-mail o ignora e-mail.
- Come scrivere una e-mail a tanti destinatari diversi tra loro.
- Come utilizzare nel modo corretto destinatario principale e in CC.
- Cosa scrivere prima di entrare in argomento con il destinatario.
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Come si scrive una lettera? Ancora oggi, malgrado la diffusione di email e messaggi digitali, è ancora necessario sapere come scrivere una lettera formale o informale. Non è affatto difficile: basta seguire alcune, semplici regole e imparare a rispettare la struttura della lettera. Scopriamo insieme in che modo compilarla al meglio.
Scrivere una lettera cartacea (a mano o stampata) ad amici, conoscenti o parenti è una pratica sempre meno diffusa, un po’ come i biglietti di auguri per le ricorrenze o le cartoline dalle località di vacanza.
Tuttavia, alcune persone amano mantenere questa consuetudine e può quindi essere utile ricordare come comporre una lettera informale. Le cose da sapere sono poche: dato che è destinata principalmente a persone con le quali si è in confidenza, non è necessario seguire regole formali precise.
Le uniche raccomandazioni sono di suddividere i paragrafi in base all’argomento di cui stai parlando (per esempio, il resoconto di una tua esperienza recente o altre comunicazioni di interesse privato) e di firmarti con il tuo nome senza cognome, riportando invece i dati completi di mittente e destinatario sulla busta, munita di francobollo, se hai intenzione di spedire la lettera via posta.
Inoltre, restano sempre validi i consigli di rilettura, coerenza e coesione delle frasi, seppur con un linguaggio colloquiale, e i principi generali di una “buona scrittura”.
La struttura di una lettera formale rispetta uno schema ben definito. Ecco quali sono gli elementi che la compongono:
Intestazione
Se già non scrivi su carta intestata, in alto a destra del foglio devi inserire l’intestazione della lettera, cioè i dati del destinatario. Generalmente, questa sezione è articolata in più righe e segue questo schema:
- Prima riga: “Alla cortese attenzione di”, spesso abbreviato in “Alla C.A di” oppure “Spettabile;
- Seconda riga: Titolo di studio o altro appellativo + Nome e cognome;
- Terza riga (eventuale): presso o c/o + indirizzo completo di sede, ufficio o struttura presso cui il destinatario è impiegato.
Ricorda di rivolgerti al destinatario della lettera utilizzando la formula corretta. Solitamente, gli appellativi utilizzati sono “Gentile” o “Gentilissima/o” o “Egregio/a” per le persone fisiche, “Spettabile” per aziende o enti, “Dott.ssa” o “Dott.” per abbreviazione di dottoressa e dottore, o altro titolo di studio.
Inoltre, ci sono personalità particolari che prevedono specifici titoli, come ambasciatori, politici, ecclesiastici: “On. (Onorevole)”, “Sen. (Senatore)”, “S.E. (Sua Eccellenza)”.
Mittente
I dati del mittente (cioè tu) vanno inseriti in alto a sinistra, accanto al destinatario, e includono dati come numero di telefono, codice fiscale e/o partita IVA, oltre a Nome e Cognome.
Luogo e data
Lasciando una riga di spazio sotto l’intestazione, in alto a destra, inserisci luogo e data di scrittura della lettera, senza andare a capo.
Ecco un esempio pratico.
A sinistra:
Mittente
Indirizzo
CAP, Città
Tel.
P. IVA
A destra:
Destinatario
Indirizzo
CAP, Città
Città, data
Oggetto
Lascia qualche riga in bianco e inserisci l’oggetto della tua lettera, vale a dire il motivo per il quale stai scrivendo la lettera. La formula corretta è questa:
Oggetto: XYZ
Questa formula va inserita immediatamente sotto l’oggetto e introduce la lettera stessa. La formula riprende quella dell’intestazione del destinatario (cioè titolo + nome e cognome), per esempio:
Gentile Dott.ssa Bianchi
Corpo della lettera
Il corpo del testo è il contenuto vero e proprio della tua lettera. Abitualmente, questa parte è composta da un’introduzione, una parte centrale e una conclusione.
Introduci la tua comunicazione presentandoti e spiegando subito il motivo della lettera, in modo che il destinatario capisca rapidamente l’argomento o gli argomenti.
- In risposta alla Sua/Vostra precedente lettera, nel caso in cui tu debba rispondere a uno scambio già iniziato;
- Come da accordi, Come anticipato via telefono/mail, nel caso in cui tu e il destinatario abbiate già avuto uno scambio tramite altri mezzi di comunicazione;
- In riferimento/in relazione alla Sua/Vostra richiesta, se ti trovi a rispondere a una richiesta già avanzata dal destinatario;
- Con la presente si comunica/comunico quanto segue, se non ci sono comunicazioni precedenti.
Nella parte successiva della lettera, argomenta le tue richieste in modo sintetico e conciso, con frasi brevi e chiare. Invece, evita frasi lunghe e prolisse, che potrebbero annoiare o confondere chi legge, rendendo i tuoi intenti poco chiari.
Quando ti rivolgi al destinatario, dà sempre del lei. Se utilizzi la maiuscola, ricorda di farlo anche all’interno delle parole (per esempio, “vorrei rivolgerLe”). Se ti rivolgi ad un’azienda, puoi utilizzare anche il Voi, come per esempio “la Vostra azienda”.
Chiusura e conclusione
Concludi la tua lettera con frasi di saluto, come per esempio:
- La ringrazio in anticipo per il tempo che vorrà dedicarmi;
- In attesa di un gentile riscontro,
- La ringrazio per la cortese attenzione;
- Resto in attesa di un suo cortese riscontro.
Puoi chiudere adottando la formula “cordiali saluti” o “distinti saluti”.
Firma
La tua firma va apposta in basso a destra, inserendo prima il nome e poi il cognome.
Quali sono le differenze tra lettera ed email?
La principale differenza tra una lettera cartacea e una mail è il mezzo. Infatti, mentre una lettera cartacea è stampata o scritta a mano su carta e inviata a mezzo posta, in busta affrancata, una mail è digitata da pc, laptop, tablet o smartphone e inviata elettronicamente.
Le mail sono diventate un mezzo di comunicazione decisamente più utilizzato e popolare sia per privati, sia per aziende, tuttavia la lettera tradizionale occupa ancora un posto nella nostra società orientata alla tecnologia. Qui ti spieghiamo come scrivere una email efficace.
Quando preferire l’invio di una lettera cartacea alla email?
Inviare una lettera cartacea può rivelarsi molto utile nel mondo degli affari, quando si cerca di creare un legame con un cliente o sollecitare la stipula di un contratto.
Infatti, molte persone ricevono quotidianamente valanghe di posta indesiderata, e il rischio è che le proprie richieste vengano ignorate. Invece, la lettura di una lettera cartacea consente di guadagnare l’attenzione del destinatario e rafforza la connessione emotiva.
E la lettera di presentazione?
Altrimenti nota come “lettera motivazionale”, accompagna il tuo curriculum vitae e ti consente di raccontare chi sei in poche righe, e perché avresti interesse a candidarti per una determinata posizione lavorativa.
In pratica, la lettera di presentazione chiarisce quali competenze e caratteristiche personali fanno di te la risorsa adatta a un determinato tipo di mansione o professione.
Se invii il CV per mail, il corpo stesso della mail è la lettera di presentazione, quindi non dovrà essere allegata alla mail come documento separato.
Lo scopo della lettera di presentazione, si sa, è quello di risultare memorabili e spiccare tra altre candidature. Per questo è importante saper scrivere bene e utilizzare una scrittura efficace. Esistono dei consigli pratici per scrivere meglio che possono aiutarti in questo.
Come compilare una busta da lettera correttamente?
Sulla facciata posteriore della busta, quella con la tipica aletta, che va chiusa e incollata, devono essere inseriti i dati del mittente, cioè chi spedisce. Quali dati inserire?
- Nome e Cognome.
- Indirizzo.
- CAP.
- Città e Provincia.
Invece, sulla facciata anteriore, vanno compilati i dati del destinatario, ossia chi riceve. La facciata anteriore è quella che solitamente viene mostrata alla consegna della lettera.
La facciata anteriore dovrà riportare i seguenti elementi:
- Dati del destinatario (in basso a destra).
- Francobollo (in alto a destra).
- Etichetta di Posta Prioritaria (in alto a sinistra).
È importante che i dati del destinatario siano più completi possibile e facilmente leggibili per chi dovrà effettuare la consegna.
Ecco quali dati inserire:
- Nome e Cognome.
- Indirizzo (Via, civico, CAP, città o paese, provincia).
- Intestazioni aggiuntive (numero dell’edificio, scala, interno).
- Recapito telefonico.
Per l’intestazione e i titoli del destinatario, dipenderà dalle circostanze. Se stai inviando una lettera informale a un amico/a o parente, non dovrai aggiungere nulla.
Tuttavia, se stai mandando la lettera a un’azienda, dovrai precedere il nome con “Spettabile”. Invece, se ti rivolgi a una persona con cui non hai confidenza, aggiungerai “Egregio/a” oppure “Gentilissimo/a”.
Nel caso di Dottore scriverai “Dott.” o “Dott.ssa”. Lo stesso accorgimento è valido per Avvocato/a, Architetto/a, Professore/Professoressa, Ingegnere/a e così via. Se conosci il titolo del destinatario/a è bene inserirlo sempre prima di nome e cognome.
Corsi online per imparare a scrivere una lettera
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Ami scrivere? Ti riesce bene? Mai sottovalutare il potere della scrittura: no, non stiamo parlando della scrittura istantanea delle chat, ma del discorso scritto e organizzato in maniera razionale.
Forse non lo immagini, ma scrivere è molto importante non solo dal punto di vista professionale, ma anche della salute psicofisica. Desideri sapere come scrivere meglio? Qui troverai consigli, strategie, esercizi per approcciarti alla scrittura e migliorare quest’abilità giorno dopo giorno. Iniziamo!
L’importanza di saper scrivere
Perché è importante saper scrivere bene? E perché non è importante solo il contenuto (ciò che si comunica), ma anche la forma (come si comunica)?
Dal punto di vista professionale, se lavori in un ufficio o in un’azienda, scrivere bene è importante perché:
- Chi scrive bene sa anche esprimersi bene, e la chiarezza sul lavoro è fondamentale nella comunicazione interna (con il capo e tra colleghi) ed esterna (tra clienti o tra differenti settori dell’azienda);
- Saper scrivere adeguatamente può dare un’ottima impressione non solo di te, ma anche dell’azienda che stai rappresentando. Infatti, una comunicazione chiara ed efficiente crea un clima di fiducia e relazioni proattive.
La scrittura è una skill essenziale per attività quotidiane come scrivere una email efficace o – per chi è un po’ nostalgico – addirittura saper scrivere correttamente una lettera col suo fascino old-fashioned. È anche fondamentale in ambito accademico per redigere delle relazioni efficaci.
Se il tuo lavoro è insegnare poi, la scrittura è fondamentale non solo nell’insegnamento delle materie umanistiche, ma in tutte le discipline e in generale nell’interazione con studenti e colleghi: migliora l’espressione e l’espressività, crea connessioni, riduce il rischio di incomprensioni e fraintendimenti.
Anche dal punto di vista personale la scrittura può essere d’aiuto. Infatti, scrivere aiuta a descrivere emozioni e pensieri, a condividere esperienze e rapportarci alle altre persone. Aiuta a migliorare il dialogo con gli altri, a evitare o chiarire malintesi, a prevenire attriti.
Perché scrivere è importante e fa bene al cervello e alla mente?
Sapevi che scrivere fa bene alla salute psicofisica? Infatti, aiuta a rigenerare la mente. La scrittura è un’operazione di “pulizia”, libera spazio nella nostra mente. Molto spesso lo stress, la confusione e i pensieri negativi affollano il nostro cervello e penalizzano non solo il nostro benessere, ma anche il nostro rendimento sul lavoro.
Invece, quando la mente è libera e leggera, si lavora meglio, la soglia di attenzione è più alta e migliora anche la concentrazione.
Scrivere è davvero in grado di modificare il nostro cervello, lo rende più capace di creare connessioni neuronali in maniera veloce e profonda.
Che legame c’è tra scrittura ed emozioni?
La scrittura può essere una vera e propria terapia di sostegno in varie situazioni. L’ha sperimentato il sociologo James Pennebaker con i suoi numerosi studi sulla scrittura espressiva*, intesa come l’espressione scritta di pensieri ed emozioni a fronte di situazioni traumatiche o dolorose, e del suo enorme potenziale nel garantire il benessere psicofisico dell’individuo che dà una forma e prende le distanze dalla propria sofferenza.
Lo dimostra anche uno uno studio condotto nel 2013 da alcuni ricercatori neozelandesi e l’articolo annesso pubblicato su Scientific American.
Per quanto riguarda il benessere psicologico, la pratica della scrittura a mano è fonte di liberazione dai propri pensieri negativi, tramite il cosiddetto journaling.** Si tratta di un rituale di scrittura quotidiana, un vero e proprio diario. Ne parleremo a breve, perché è anche una delle migliori tecniche per approcciarsi alla scrittura con semplicità.
Grazie al journaling, puoi dare voce ai tuoi pensieri, sia in positivo sia in negativo. Quest’abitudine è nata negli Stati Uniti, ed è spesso suggerita anche nell’ambito dei percorsi di coaching.
La pratica del journaling prevede la possibilità di scrivere un diario riportando liberamente le proprie sensazioni, oppure utilizzare un diario precompilato. In quest’ultimo caso, si risponde ad alcune domande già presenti all’interno delle pagine, il cui scopo è far lavorare sul proprio inconscio, analizzando i propri stati d’animo.
Come stimolare la scrittura? Ecco 3 esercizi semplicissimi
Iniziare è la parte più difficile, e non solo per quanto riguarda la scrittura. Qui ti proponiamo tre metodi semplicissimi e alla portata di tutti:
1. Tieni un diario
Probabilmente ti sembrerà una pratica un po’ vintage, ma è molto utile a mettere ordine nei pensieri e ad allenare la scrittura. Puoi scegliere se scrivere a mano o usando la tastiera del pc. Dai libero sfogo ai pensieri: annota frasi, idee, considerazioni, segui il tuo flusso di coscienza in totale libertà, sarai solo tu a leggerti! Con questo esercizio imparerai da subito a capire il tuo stile e a individuare il momento della giornata per te più stimolante per scrivere.
2. Annota parole ed espressioni nuove
Annota termini, modi di dire, espressioni che ti colpiscono e di cui non conosci il significato: sarà utilissimo ad arricchire il tuo lessico.
3. Leggi (libri, quotidiani, riviste)
Lo avrai sentito dire spesso: la lettura è preziosissima per allenare la mente, arricchire il tuo lessico, offrirti spunti e ampliare il tuo sguardo. Se già ami leggere, puoi appuntarti le frasi che ti sono particolarmente piaciute nei libri che hai letto: è tutto materiale che potrà tornarti utile.
Se sarai costante con questo tipo di scrittura preliminare, scrivere per te sarà sempre più facile: più si scrive e più sarai in grado di scrivere.
Come scrivere in maniera semplice? 8 regole facili facili
Un errore che compiono molte persone è “partire col botto”, pensando di impressionare chi leggerà con periodi complessi, discorsi forbiti e infarciti di tecnicismi.
Al contrario, la scrittura dev’essere democratica e raggiungere un pubblico virtualmente molto vasto, comprensivo di tutte le persone di qualunque grado di istruzione.
Perciò, è fondamentale saper circoscrivere il messaggio senza troppo dilungarsi. Ecco perché è utile rispettare queste regole:
- Utilizza frasi brevi, chiare e sintetiche
- Gioca con i sinonimi e varia l’uso dei vocaboli.
- Non abusare di termini troppo complessi.
- Inserisci citazioni, ma non più di due.
- Scrivi incipit convincenti e conclusioni esaurienti (gioca con l’ironia e l’emozione).
- Evita di creare confusione con frasi piene di virgole e aggettivi.
- Elimina gli avverbi superflui.
- Redigi un testo di 2.000 parole per poi “asciugarlo” e farlo diventare di sole 1.000 parole e poi riduci ulteriormente fino a 500 parole.
Scrittura creativa: 4 esercizi e metodi per imparare a scrivere bene
Potrebbero esserti molto utili alcuni esercizi di scrittura creativa:
1. Inventa una storia a partire da un quadro
Prova a descrivere tutto ciò che vedi in un quadro (che hai appeso a casa, che hai visto a una mostra), e prova a inventare una storia ispirata al soggetto del quadro. Sarà un modo per esercitare l’arricchimento narrativo e stimolare la creatività.
Scegli una delle tue poesie preferite e trasformala in un racconto. Per ogni verso o strofa approfondisci i concetti, lavora sul significato dei termini e tira fuori tutto ciò che esprimono.
Prendi un dialogo della scena di un film o di una serie che ami particolarmente e prova a trasformarlo in un racconto che possa chiarire il contesto e comunicare ciò che accade.
4. Descrivi casa tua parlando solo degli odori!
Prova a descrivere casa tua attraverso gli odori, senza indicare espressamente di quale ambiente stai parlando. Questo esercizio è molto utile per allenare la scrittura allusiva, che comunica per sensazioni e mai direttamente, e per stimolare l’immaginazione del lettore.
Consigli pratici su come scrivere bene e organizzare il testo preventivamente
Siamo arrivati quasi alla fine di questa guida. Ora che conosci tutte le strategie e le tecniche per scrivere e comunicare con efficacia, non possono mancare alcuni consigli per semplificare la stesura del testo sin dalla sua progettazione:
- Assicurati di aver compreso l’argomento di cui ti accingi a scrivere. Infatti, idee e pensieri confusi messi per iscritto potrebbero trasformarsi in paragrafi caotici e poco chiari.
- Prepara una scaletta degli argomenti da trattare. Pianificare il testo prima della stesura renderà più lineare l’argomentazione, senza il rischio di ripetere i ragionamenti.
- Rifletti sul pubblico al quale ti rivolgi. “A chi sto parlando?” Chi leggerà il testo?”, “Perché lo leggerà?” sono domande che ti consentono subito di capire su quali temi soffermarti.
Corsi online per imparare a scrivere meglio
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